Disidratazione a poche settimane di vita

 

Salve dottoressa,

Le racconto dall’inizio cosa è successo.

Ho partorito il 19 gennaio, sono stata dimessa il 24 e fino a qui tutto bene. Essendo che la bimba non si saziava le davo in aggiunta il Neolatte con Amorosa.

Il lunedì andai a comprare l’acqua panna e proprio lunedì la bimba pesava 3450gr; da martedì 3 febbraio ha iniziato con vomito a getto e diarrea.

Andai dalla pediatra il giovedì e le spiegai il problema, la visitò e la pesò: aveva perso 250 gr. Mi ha detto di cambiare latte e, se continuava a vomitare, dovevo andare lunedì 9.

Io, non contenta, andai venerdì all’ospedale e praticamente, come l’hanno vista, hanno chiamato l’ambulanza e l’hanno portata subito in terapia intensiva: era tutta disidratata!

Ora sta ancora in ospedale e pensano a un’infezione, vomita ancora tanto muco. La prego, mi dia lei una risposta, cosa può essere?

Grazie, Lory

Vomito e diarrea disidratano con estrema facilità un lattante di poche settimane e se i sintomi sono dovuti a gastroenterite (ma potrebbe anche essere una intolleranza al latte artificiale), l’alimentazione non può essere continuata per bocca. Il lattante deve, quindi, essere idratato e sostenuto per via venosa, cioè per flebo, perché, se è vero che può anche stare un giorno o due senza mangiare, è altrettanto vero che è pericoloso lasciarlo senza liquidi.

Per di più, in caso di vomito ripetuto in un bimbo così piccolo, è bene pensare anche al peggio, cioè ad una infezione batterica generalizzata e non solo limitata al tratto gastroenterico e si impongono indagini accurate che a domicilio non si possono eseguire.

Possono insorgere pericolosi squilibri elettrolitici che è necessario monitorizzare anche più volte al giorno. Il ricovero, quindi, è stato indispensabile e non si poteva agire altrimenti, soprattutto data l’età della piccola.

Ora, nonostante il comprensibile disagio di avere la piccola lontana, cerca di essere serena e fiduciosa e, se possibile, cerca di non perdere il tuo latte che sarà prezioso alla dimissione della bimba: questo, i medici della terapia intensiva te lo avranno di certo spiegato.

Un caro saluto, Daniela

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