Dolore alla pancia in alto dopo aver corso

Gentile dottoressa volevo esporle il mio problema:

mia figlia Veronica, 4 anni a settembre, è una bimba molto vivace e attiva, praticamente non sta mai ferma, lei non cammina: corre!

Ho notato ultimamente che dopo le sue scorribande lamenta un dolore alla pancia nella parte destra in alto, penso dove ci sia il fegato più o meno. Dopo che si è riposata qualche minuto riprende la sua corsa, salti vari senza più dolore.

Non so che pensare, lei ha sempre corso tantissimo senza avere mai fastidi di nessun genere, e sinceramente mi sembra un po’ piccola per avere già male al fianco come succede a noi quando ci affatichiamo.

L’ho già fatta visitare dalla mia pediatra che l’ha trovata bene e non ha riscontrato nulla di rilievo. Non so Dottoressa, non vorrei sentirmi ansiosa ogni volta che corre per paura che abbia male.

La ringrazio in anticipo per la risposta

Cordiali saluti

Barbara


Bisognerebbe capire bene di che tipo di dolore si tratta: normalmente, a livello dell’ipocondrio destro, cioè di quel quadrante addominale situato proprio sotto l’arcata dell’ultima costola destra, è situato il fegato che non è un organo dolente o che possa dare dolore in qualche modo (da non confondere con la cistifellea o con altre strutture limitrofe).

Durante l’esercizio fisico, soprattutto se praticato dopo mangiato, si può creare una congestione ai vasi sanguigni di cui è ricca la milza, il classico dolore alla milza dopo una corsa; ma la milza si trova sotto l’arcata costale di sinistra, non di destra, a meno che, casi rarissimi, ci sia un cosiddetto "sito viscerum inversus" con visceri spostati, cioè milza a destra e cuore a sinistra, ma con le attuali tecniche ecografiche anche in gravidanza questa caratteristica (tra l’altro quasi sempre asintomatica), si sarebbe evidenziata e alla visita, a livello dell’ipocondrio sinistro, molto facilmente si sarebbe palpata una massa non normale costituita, appunto, dal fegato.

Cerca di capire se la bimba ha subito dei traumi tipo pallonata o caduta su quel fianco, anche alcuni giorni fa (se il dolore non è di vecchia data), ma più di questo, senza vedere la bimba e senza poterla visitare, proprio non saprei dirti.

Un caro saluto,

Daniela

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