GENTILE DOTT.SSA,
HO UN BIMBO DI UN ANNO AL QUALE è STATA DIAGNOSTICATA DAL DERMATOLOGO UNA DERMATITE ATOPICA MINIMA, SENZA NESSUNA RELAZIONE ALLERGOLOGICA.
DI CONTRO LA MIA PEDIATRA è CONVINTA CHE CI SIA UN NESSO ALIMENTARE E MI HA FATTO FARE DELLE IGE SPECIFICHE + TEST DI INTOLLERANZA ALIMENTARE MA SENZA NESSUN RISULTATO ESAURIENTE, A MIO AVVISO.
LA DERMATITE NON MIGLIORA PER NIENTE E HA SEMPRE I SUOI ALTI E BASSI NONOSTANTE ABBIA TOLTO I CIBI “SOSPETTI” QUALI PATATE, POMODORO, CAROTE, LENTICCHIE ECC.
VOLEVO CHIEDERE SE UNA VISITA DA UN ALLERGOLOGO POTEVA ESSERE UTILE O SE STO SOLO PERDENDO TEMPO.
IO CONTINUO COMUNQUE CON LE CURE PER IDRATARLO E ASPETTO LA BELLA STAGIONE.
GRAZIE PER LA RISPOSTA.
Ho avuto molte occasioni, in passato, su questo forum, di spiegare che la dermatite atopica poco ha a che vedere con l’alimentazione. I bimbi che manifestano i sintomi di atopia devono imparare a convivere con la secchezza della cute e con le periodiche riacutizzazioni della dermatite per almeno alcuni anni senza poter fare molto se non una terapia topica e climatica marina in estate quando acqua di mare e raggi ultravioletti daranno giovamento a condizione che il bimbo non sia in una delle sue fasi di riacutizzazione. Quindi basta spendere soldi e perdere tempo con test allergologici. Armati solo di santa pazienza