Gentile Dott.ssa avrei un parere da chiederLe. Mio figlio di 5 anni un paio di settimane fa ha avuto febbre 37.7 solo un giorno. Era raffreddato ma il giorno dopo non aveva più nulla. Lo scorso week end si sveglia lamentando mal di gola, il pomeriggio la febbre sale fino a 38.5. Io gli somministro tachipirina 500 (meno un mezzo). Il giorno dopo la febbre arriva verso le due del pomeriggio a 39.2. Gli somministro di nuovo tachipirina. La sera la temperatura era 38.5 alle 20 mentre 37.7 alle 22. Decido di non dargli nulla. Il giorno dopo completamente sfebbrato e pimpante come sempre. La mia pediatra mi fa fare il tampone che è negativo e mi spiega questa febbre alta per pochi giorni come una forte faringite. Le premetto che mio figlio è sempre stato un bambino che si ammalava facilmente (il primo anno di nido a 18 mesi) non ha fatto una settimana intera. Ad oggi (quarto anno di asilo in tutto tra nido e materna) questi due sono stati gli unici episodi di febbre. Io sono preoccupata circa la velocità con la quale si è sfebbrato mio figlio mentre prima ci voleva almeno una settimana. La dottoressa mi dice che ormai avrà sviluppato le difese immunitarie. Io dottoressa non voglio sembrare paranoica anche se so di esserlo ma recentemente ho perso babbo e due care amiche per brutti mali e ora vivo nel terrore. Secondo lei dovrei fargli le analisi del sangue? Sono in ansia totale…avrei preferito fosse lo streptococco…almeno sapevo cosa aveva…la ringrazio tanto per la risposta.
Michela
Credo che tu sia la prima se non l’unica mamma preoccupata non per il persistere della febbre del tuo bimbo bensì per il fatto che si sia risolta, a tuo parere, troppo presto! La febbre è la prima e la migliore difesa che ha l’organismo contro le infezioni. E’ la spia di qualcosa che non va ma è solo un sintomo di buona reazione dell’organismo. Una accurata visita dalla tua pediatra saprà escludere definitivamente altre patologie tanto più che il bimbo è vispo e pimpante e i suoi episodi febbrili si sono fisiologicamente diradati con la crescita. Razionalizza le tue ansie anche se sono comprensibili visto il tuo vissuto con parenti e conoscenti gravemente malati ma non mettere tutto sullo stesso piano, per carità!