Inappetenza e rigurgiti

 

Carissima dottoressa,

 

sono una mamma in crisi. Mio figlio ha 10 mesi e mezzo e pesa 8 kg per 72 cm di altezza, la fontanella è quasi chiusa e di conseguenza il pediatra mi ha tolto le pediavit.

 

Dalla nascita soffre di rigurgiti, ma grazie al formulat pregel in parte il problema è risolto.

Purtroppo dai tre mesi a seguito dei rigurgiti, mio figlio beve il latte solo nel sonno e beve oggi dai 120 a 150 cc alla volta per 5 poppate al dì con dentro tre biscotti.

 

Questa è la sua alimentazione visto che il cucchiaio o meglio il cibo non vuole proprio vederlo. Ho provato di tutto anche a fare il clown, ma niente.

 

Da un po’ però, circa tre settimane il suo rigurgito si è ripresentato e l’ecografo mi ha riproposto il ranidil, ma senza efficacia, poi sostituito dal mepral 10 mg compresse.

 

Addirittura o vomita subito o anche dopo alcune ore e durante tutta la giornata fa spesso il verso del vomito anche senza far fuoriuscire niente.

 

Non so proprio cosa fare, tra inappetenza e rigurgiti io sto andando in depressione, però c’è da dire che il bimbo è molto vivace anche se adesso mi sa che metterà qualche dentino (visto che è ancora sdentato).

Dimenticavo, ogni tanto ha la febbre a 37° e spesso di pomeriggio tardi.

Cosa mi consiglia di fare?

 

 

 

 

 

Se ho capito bene il tuo bimbo si alimenta ancora soltanto con latte e fa 5 poppate nelle quali aggiungi 3 biscotti ogni volta, quindi il bimbo mangia almeno 15 biscotti al giorno. Pertanto è abituato al sapore dolce, si sazia ancora completamente con i biberon di latte e non ha quindi nessun motivo per modificare la sua alimentazione con pappe dal sapore diverso. Però a 10 mesi questa alimentazione è sommamente squilibrata, manca di ferro e d alcuni altri elementi che una alimentazione più varia apporterebbe.

 

È proprio il momento di cambiare e di non cedere più ai suoi capricci. Imposta l’alimentazione del bambino con 4 pasti giornalieri di 200 gr circa ognuno, latte mattina e pomeriggio, oppure latte soltanto la mattina e yogurt il pomeriggio con i soliti biscottini se si tratta di latte, con uno yogurt alla frutta o una baby merenda se si tratta di yogurt o alimento da dare comunque al cucchiaio e due pappe a mezzogiorno e alla sera.

 

Momentaneamente, se la difficoltà è l’accettazione del cucchiaino, le pappe potrebbero anche essere date con il biberon allargando molto i buchi della tettarella e utilizzando la tettarella con questi buchi solo per le pappe. Se, invece, il problema fosse il sapore diverso della pappa, una delle due potrebbe essere costituita da una farina lattea, il cui sapore è più simile a quello del latte e biscotti.

 

Ma l’alimentazione attuale deve essere assolutamente modificata e il bimbo si deve assolutamente abituare a mangiare seduto di fronte alla mamma e non più in braccio come avviene quando si da il biberon. Anche la frutta deve essere introdotta, prima a metà mattina, poi, volendo, anche una seconda volta di pomeriggio o dopo la pappa di mezzogiorno. Per quanto riguarda la sua temperatura, se la misuri internamente, cioè se misuri per via rettale, 37°C possono essere considerati normali e, essendo, suppongo, un bimbo magro, se anche la misurassi sotto l’ascella o all’inguine o, al limite, all’orecchio e, magari, verso sera piuttosto che di mattina, sarebbe normale, specie in questi giorni particolarmente caldi oppure se ha mangiato da poco o se la misuri dopo il bagno o dopo che si è un po’ agitato.

 

Ad occhio e croce non mi sembra il caso di approfondire le indagini per capire il motivo di questo supposto rialzo di temperatura, che in realtà dovrebbe preoccupare soltanto se superasse 37,5°C. Prova a misurarla la mattina, prima della colazione e dopo che il bimbo si è svegliato da una mezz’oretta circa: sono queste le condizioni di temperatura basale, non la sera dopo varie poppate e dopo che il bimbo si è mosso e agitato.

 

Un caro saluto, Daniela

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