Il mio bimbo di quasi due mesi e mezzo, dopo 30 giorni di latte materno é passato al latte artificiale causa diminuzione del mio latte. Non ha mai avuto problemi e lo ha accettato anche velocamente, tuttavia da una settimana quando é il momento della pappa inziano i problemi: mangia al primo colpo circa 80/100ml e dopo si stacca… gli faccio fare il ruttino,aspetto un attimo ma dopo quando gli ripresento la tettarella lui sembra quasi schifato e la rifiuta… .sembra volerne perche cerca le mani da succhiare e, inoltre, se non gli do il ciucco velocemente inzia a piangere disperato e a dimenarsi: solo con il ciucco si calma ma se “per sbaglio” gli offro ancora la tettarella via con i pianti. Allora aspetto anche 15minuti ninnandolo perche solo in questo modo, da quasi addormentato, riesco a dargli altri ml di latte! questa settimana é ingrassato 120gr. che cosa mi consiglia? perché ha queste reazioni? mi rendo conto che dare da mangiare mentre dorme é sbagliato! ho provato anche a non dargli il ciucco quando rifiuta la tattarella ma piange disperato e dopo un pò devo dargliela. premetto che il pedeiatra gli ha diagnosticato un reflusso gastrico e da un mese prende il Gastrotuss baby sempre dopo ogni pasto. Il suo reflusso pare essere silente perché non vomita mai con getti ma a volte rimette latte cagliato, ha frequenti singhiozzi e tosse acida, da quando prende questo sciroppo all’inizio le cose parevano migliorata ma da qualche giorno a questa parte sembra tornare con questi sintomi.
Questo reflusso non mi sembra poi tanto silente da come mi descrivi il comportamento del tuo bimbo. Io cercherei di frazionare i pasti aumentando il loro numero senza obbligare il bimbo ad assumere tutta la quantità prescritta. Una poppata in più nell’arco delle 24 ore permette di ridurre la quantità di ogni poppata di 30 gr. Il secondo accorgimento sarebbe quello posturale che sicuramente il tuo pediatra ti avrà consigliato (tenere il bimbo in posizione verticale dopo la poppata e con il tronco piuttosto rialzato durante la poppata, farlo dormire con il materasso rialzato dalla parte della testa, dare le poppate, se possibile, in due tempi cercando di stimolare il ruttino a metà poppata per non dilatare troppo lo stomaco, ecc.) Il secondo provvedimento, visto che il bimbo si avvicina ai 3 mesi, sarebbe l’aggiunta di un po di crema di riso nel latte, ma con molta gradualità e non subito un cucchiaino ad ogni poppata. Se anche questo non dovesse bastare e, al contrario, i sintomi del reflusso dovessero peggiorare, non resterebbe che iniziare con gli antiacidi (ranitidina) associati al gastrotuss. Se anche così le cose non dovessero migliorare, sarebbe da prendere in considerazione la sostituzione del latte artificiale con un latte ipoallergenico o addirittura del tutto privo di proteine vaccine pensando ad una intolleranza o allergia alle proteine vaccine. Ipotesi da prendere in considerazione, però, solo se vi sono sintomi come forti dolori addominali, muco nelle feci, vomito piuttosto frequente. A volte piò risultare utile sostituire il latte in polvere da preparare volta per volta con lo stesso latte acquistato già liquido per la presenza, nei latti liquidi, di maltodestrine che ne possono favorire la digeribilità.