Sono la mamma di un bimbo di 5 anni, frequenta l’ultimo anno di asilo e fino ad ogg,i quest’anno non si era mai ammalato (a parte un paio di raffreddori).
Ieri mattina si è svegliato ed ha cominciato a tossire, una tosse piuttosto secca che va a momenti, poi nel tardo pomeriggio mentre eravamo al cinema mi ha detto che gli faceva male la gola quando deglutiva e tempo una mezzora gli è venuta la febbre, aveva 38,2 e gli ho dato lo sciroppo Nureflex la febbre si è abbassata e anche la gola diceva che non gli faceva piu’ tanto male ma tempo 4 ore la febbre è tornata molto piu’ alta di prima e così gli ho dato la tachipirina perché il Nureflex va dato ogni 8 ore.
La febbre non si è praticamente mai abbassata tutta la notte, l’ha avuto intorno ai 39-39,5 (devo premettere che il mio bimbo di solito ha questi febbroni così alti e quindi siamo abituati a gestire la situazione anche se così alta mi mette sempre un po’ in ansia) allora l’ho tenuto in mutande e maglietta e gli ho fatto tutta la notte delle spugnature fresche.
La dott.sa stamani è subito venuta e mi ha detto che è influenza perché placche non ci sono la gola e un po’ arrossata e mi ha consigliato di continuare con il Nureflex (sempre a stomaco pieno) ogni 8 ore e di intervallare con la tachipirina se ce ne fosse bisogno, poi mi ha consigliato uno sciroppo mucolitico per la tosse e l’antibiotico solo nel caso in cui la febbre si protragga oltre 2/3 giorni.
Mi piacerebbe tanto sapere la sua opinione a riguardo.
Grazie.
Roberta
Cara Roberta,
cosa posso risponderti non conoscendoti e non potendo visitare il bimbo? Certo, i sintomi che mi descrivi farebbero pensare all’influenza che ora è proprio nel clou della sua espressività e sta mietendo vittime a tutto spiano, soprattutto tra i bambini. Tuttavia, negli stessi periodi caratterizzati da epidemie influenzali, cioè nei primi tre mesi dell’anno, quelli più freddi, circolano moltissimi altri virus che provocano febbre anche alta e infiammazione alle prime vie respiratorie. Si calcola infatti che in questi periodi, su 10 bambini visitati o dal pediatra curante o ad un pronto soccorso per sintomatologia simil- influenzale, quando si eseguono a tappeto, cioè a tutti, analisi volte a ricercare e a tipizzare i virus responsabili della patologia, solo 2 o 3 in media risultano effettivamente positivi per virus influenzali. Per tutti gli altri si tratta di virus parainfluenzali o altri tipi di agenti patogeni. In realtà, quello che è veramente importante riuscire a fare è una diagnosi sicura di malattia virale e non batterica, visto che i virus non richiedono terapia antibiotica mentre i batteri si.
Una volta certi dell’origine virale del problema, in realtà, per il pediatra curante come per i genitori e per il bambino, non è poi essenziale sapere esattamente se si tratta di influenza vera e propria o meno, risposta che solo un tampone faringeo prelevato per la ricerca specifica del o dei virus influenzali può dare con certezza. Quindi il Nureflex per l’eventuale sintomatologia dolorosa, la tachipirina (senza abusarne!) in caso di febbre resistente al nureflex e, volendo, il mucolitico, per i primi tre, quattro giorni, vanno benissimo.
In seguito, qualora la febbre persistesse, o peggio ancora, qualora si ripresentasse accompagnata da molta tosse o altri problemi respiratori dopo essere momentaneamente scomparsa, antibiotico a portata di mano sì, ma dandolo dopo un ulteriore controllo medico, perché non è sempre detto che la tosse persistente dopo i primi tre giorni sia per forza dovuta ad una superinfezione batterica e degli antibiotici non è mai corretto abusare.
Per il resto, se ti può consolare, anche un buon numero di bambini che hanno praticato il vaccino antinfluenzale, nonostante tutto, quest’anno si sono ammalati e alcuni di loro proprio di influenza, anche se magari in forma non particolarmente violenta.
Un caro saluto e in bocca al lupo!
Daniela