Carissima dott.ssa,
le ho già scritto qualche tempo fa in merito al fatto che mio figlio (tre anni e mezzo) non vuole lasciare il pannolino.
La situazione pare non sbloccarsi affatto nel senso che sul wc non vuole mai sedersi (soprattutto a richiesta) e se anche si siede non fa nulla. Dice sempre che non gli scappa e sta anche tutto il giorno senza pannolino e senza fare pipì fino a che PRETENDE il pannolino altrimenti la trattiene ancora. In più, se per caso la pipì esce dal pannolino bagnandosi, urla come un matto. Non so più che fare.
Molti dicono che sbloccherà da solo ma è possibile questo? A me sembra di avallare la sua scelta se lo lascio perdere. Inutile dire che abbiamo inventato ogni tipo di gioco…
Grazie per i suoi preziosi consigli,
Lory
Non essere impaziente né impositiva, non sgridarlo e aspetta. Non rimettere il pannolino, non assumere comportamenti contradittori. Ogni tre ore ricordagli di fare la pipì, portalo in bagno, mettilo sul suo vasino se non ama il wc, prova ad appoggiare un pannolino sul vasino e a fare finta di fissarglielo.
Porta qualche passatempo che a lui piace in bagno e non fargli fretta. La prima volta che riuscirà a fare la pipì nel vasino, non importa se tra la pelle e il vasino vi è il pannolino o se soltanto perché non sarà più riuscito a trattenerla, lo loderai e ti mostrerai molto contenta regalandogli qualcosa. Da quel momento, gli prometterai una bella cosa, concordando con lui cosa, ogni volta che riuscirà a fare pipì nel vasino o nel wc e manterrai sempre la promessa.
Da una parte, quindi, responsabilizzalo e rinforza la sua autostima lodandolo e mostrandoti soddisfatta quando ci riesce, dall’altra mostrati molto triste e contrariata quando non vuole fare pipì senza il pannolino e la trattiene. Mostrati fredda e distante, come se tu non gli volessi più bene, ma senza sgridarlo: sarà per lui la peggior punizione e imparerà la lezione meglio che con le urla o i risentimenti.
Ricordati che lasciare andare volontariamente la pipì, per il bambino è come un dono che fa a chi lo accudisce, quindi, di solito, alla mamma e non si regala nulla volentieri a una persona di cui non si ha fiducia, o che non dimostra sentimenti positivi nei nostri confronti.
Un caro saluto,
Daniela