Gentile dottoressa,
vorrei un consiglio per la mia bimba di due anni e otto mesi.
Ho sentito parlare della pappa reale e dei suoi molteplici aspetti positivi per bimbi di qualsiasi età. Mi chiedo dunque se vale la pena dargliela, magari ai cambi di stagione e per quanto tempo.
Grazie per la sua gentile risposta
Certamente la pappa reale, a giudicare dall’ape regina che se ne ciba grazie al lavoro delle api operaie, sembrerebbe avere effetti miracolosi! L’ape regina, infatti, oltre ad essere enormemente più grossa delle altre api è anche almeno 30 volte più longeva ed è anche fertilissima.
Pertanto, a giudicare da questi effetti, la pappa reale sembrerebbe un alimento veramente miracoloso. Contiene essenzialmente proteine e zuccheri e i lipidi sono scarsi però di qualità tale da avere effetti ipocolesterolizzanti.
La pappa reale viene anche reclamizzata come ottima fonte di vitamine, ma studi recenti sembrerebbero sfatare questa credenza almeno in parte e come buona apportatrice di sostanze antiossidanti, rivitalizzanti il metabolismo cellulare, antiasteniche, insomma, in una parola, ringiovanenti.
Tutte queste proprietà non mi sembrano molto utili in un bambino… Però la pappa reale contiene anche sostanze antibatteriche e, in minor quantità, antivirali e questo potrebbe costituire, forse, l’unico impiego razionale del prodotto.
Però attenzione, bisogna che il prodotto sia fresco e naturale in quanto si è visto che già dopo pochi mesi dalla sua raccolta nell’alveare comincia a ridurre le sue proprietà per annullarle del tutto al più tardi dopo due anni.
Allora come fidarsi delle proprietà di quanto realmente contenuto nei famosi flaconcini venduti in farmacia? Io a tutte queste somministrazioni empiriche di sostanze così dette naturali che ogni tanto tornano di moda per poi tornare nel dimenticatoio, non credo molto.
Tutto quello che può essere contenuto in un sorso di pappa reale proveniente da un grazioso flaconcino di vetro scuro i bambini possono tranquillamente trovarlo con una alimentazione equilibrata, sana e per quanto possibile biologica con prodotti provenienti direttamente dal produttore, cioè a chilometro zero, produttore che sarebbe sempre bene conoscere di persona quando non andare a raccoglierli direttamente nella sua terra.
Tutte le altre aspettative su questa sostanza le lascerei ai medici e ai malati del settecento che non avevano altri mezzi per curarsi se non queste empiriche promesse della natura. Ma questo mio pensiero non deve essere frainteso: non è scetticismo ma solo un ragionamento sulle proprietà, in parte ancora non conosciute del tutto, della pappa reale che, a ben pensare, potrebbe essere più razionalmente consigliata in un soggetto avanti negli anni piuttosto che in un soggetto appena sbocciato e ancora nel pieno del suo vigore.
Un caro saluto, Daniela