Piscina sicura?

 

Buongiorno Dottoressa e ben rientrata,

Volevo porle un quesito riguardo i rischi legati al bagno in piscina. Non essendo amante delle piscine pubbliche, ne abbiamo installato una privata a casa (dim.mt.5X2,5) soprattutto per far divertire la bambina (5 anni).

Abitiamo però in campagna dove in questo periodo, gli agricoltori vicini, sono indaffarati a scaricare fieno. È capitato proprio in quelle occasioni, invasioni di topi che erano annidati nei covoni di fieno, che hanno trovato riparo nello spazio tra le zanzariere delle nostre porte finestre ed il serramento di legno.

La mia paura è che qualche topo possa far pipì nella piscina e la bambina possa inavvertitamente bere l’acqua contaminata. Mio marito sostiene che essendo clorata non sussiste alcun problema.

Vorrei un suo parere medico a riguardo.

A prescindere dai topi ci sono precauzioni da prendere quando si mettono i bambini in piscina (ad es.io continuo a dirle di non ingerire acqua.)

La ringrazio ancora una volta per l’attenzione che mi vorrà riservare.

Un’acqua adeguatamente clorata mette al riparo da molti rischi di infezione e dopo avere sguazzato in piscina è bene sempre fare una doccia completa con detergente e indossare scarpette o sandali.

La sera la piscina potrebbe essere ricoperta con un telo per mantenere l’acqua pulita da foglie e insetti vari e magari anche dai topi. Per il resto, quando vi è una regolare manutenzione della piscina, dei filtri e delle tubazioni varie con periodiche iperclorazioni, periodici svuotamenti della piscina per pulizia accurata, più di tanto non si può fare.

Il cloro è molto attivo sulla maggior parte dei batteri che si possono ritrovare nell’acqua di una piscina ma molto meno attivo nei confronti di funghi e virus, specie virus intestinali. I topi possono trasmettere essenzialmente la leptospirosi che è una infezione batterica, quindi sufficientemente controllabile con una buona clorazione dell’acqua della piscina.

Il pericolo di infezioni da virus e miceti non è alto in una piscina privata frequentata da pochissime persone di famiglia ed è veramente difficile dire ad una bambina di non ingerire assolutamente l’acqua quando si tuffa o nuota in piscina.

Pertanto io starei ragionevolmente tranquilla, curerei moltissimo la manutenzione della piscina, cercherei di coprirla di notte, farei fare sempre una doccia completa alla bambina alla fine dei vari bagni asciugandola bene e cambiando il costume e, volendo, darei dei fermenti lattici per bocca per cercare di stimolare l’immunità del tratto gastroenterico durante il periodo estivo. Il sole e l’aria pulita oltre al riposo faranno il resto.

Un caro saluto, Daniela

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