Problemi di digestione

Buonasera,

volevo un consulto su una bambina di un mese nata il 22 novembre 2009.

La bimba è nata da un parto cesareo d’urgenza, dopo che si erano accorti della perdita di meconio. Alla nascita ha patito ed aveva la congiuntivite in un occhio, alla dimissione viene prescritto il latte artificiale e aveva stitichezza. Il pediatra decide di passare al latte di soya, il giorno dopo a quello di capra. Dopo due giorni di assunzione, perde sangue nelle feci, la ricoverano in ospedale e considerato l’ eccesso di proteine e transaminasi alte risultate dagli esami eseguiti decidono di dare il polilat con aggiunta di farina lattea. Passa la stitichezza, ma la bambina è sempre disturbata, piange sempre, dorme poco e produce tanta saliva. In questa ultima settimana ha perso persino 100 grammi. Siamo preoccupati. Le saremo grati se potesse ipotizzare le cause visto che ad un mese dalla nascita sembra subire peggioramenti. Grazie   

 

A mio modesto parere la bimba ha subìto, in pochissimo tempo e molto precocemente, troppi cambiamenti alimentari spesso azzardati e, nel caso della farina lattea – se realmente di farina lattea si è trattato – anche molto discutibili.

La seconda considerazione da fare è che una eccessiva salivazione unita ad agitazione e probabili dolori o fastidi a livello gastrico o intestinale potrebbe far pensare ad una esofagite da reflusso più che a disturbi legati ad intolleranza alle proteine del latte vaccino, reflusso forse presente sin dalla nascita – favorito anche dalla sofferenza perinatale che ha portato al cesareo e dalla introduzione precoce di proteine vaccine o caprine e, peggio ancora, dal’aggiunta di farine che spero comunque siano state di riso e non farina lattea come da te riferito.

A questo punto, non dando, per ora, eccessiva importanza al calo ponderale ma limitandosi a capire se l’alimentazione della bimba sia quantitativamente sufficiente per l’età e per il peso, io mi fermerei sul latte polilat, specifico per le presunte allergie alle proteine del latte vaccino, naturalmente polilat uno, sospenderei ogni tipo di farina in aggiunta a questo latte e valuterei l’opportunità di trattare i disturbi della bimba come reflusso gastroesofageo con un antiacido (ranitidina), senza ulteriori farmaci o sostanze addensanti nel latte (sempre che il latte materno non sia più recuperabile). Fatto questo primo passo, dopo due o tre giorni di osservazione del comportamento della bimba, rivaluterei tutta la situazione, cioè irritabilità, aspetto delle feci, appetito della piccola e così via. Il peso, a mio parere, andrebbe controllato solo mensilmente e non più settimanalmente.

Ovviamente, per quanto riguarda la salivazione, ammesso che sia veramente eccessiva – i bambini piccoli non hanno il riflesso di deglutizione molto vivace, quindi tendono ad accumulare la saliva che costantemente si forma in bocca e di conseguenza a farla fuoriuscire dalla bocca anziché deglutirla – oltre all’ipotesi dell’esofagite da reflusso, bisogna controllare che non vi siano problemi del cavo orale come placche di mughetto o afte o stomatiti, ecc..

In base ala modificazione o meno della situazione, dopo questi giorni di osservazione, si deciderà il da farsi e gli eventuali altri passi da intraprendere. 

 

Un caro saluto, Daniela

 

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