Prurito e bruciore vaginale

 

Buongiorno dottoressa,

vorrei chiederle un parere. Ho una bimba di tre anni che spesso soffre di prurito e bruciore vaginale, le ho fatto fare gli esami ma sono tutti negativi però mi sono accorta che ha delle secrezioni bianche.

Io cerco sempre di lavarla dal davanti al dietro, il pediatra gli ha fatto prendere anche una pastiglia apposta per i cosi detti "vermi".

La ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti

Nelle bambine, infezioni e infiammazioni vaginali sono frequenti, ma non sempre si riesce a capirne l’origine.

A causa di una scarsissima presenza di estrogeni, nelle bimbe piccole l’epitelio vaginale è ancora sottile e immaturo e facile preda di infezioni dovute a germi anche banali o normalmente presenti sulla pelle o di miceti e funghi come la candida (le infezioni da candida nelle bambine sono comunque più rare rispetto alle infezioni batteriche o virali).

Inoltre, spesso la totale continenza delle feci e delle urine non è stata ancora raggiunta e l’ano è ancora posto in una posizione più vicina alla vulva e alla vagina rispetto ai genitali adulti. Pertanto sono facili le contaminazioni da batteri normalmente presenti nelle feci e non patogeni per il tratto gastrointestinale come il Coli o simili.

Le vaginiti si possono manifestare in seguito ad una terapia antibiotica o cortisonica iniziata per curare, magari, una infezione alle vie respiratorie oppure in corso di infezione alle vie urinarie. Ma possono soffrire di vaginiti anche le bambine con dermatite atopica, specie in fase di riacutizzazione, le bambine che presentano intolleranza per alcuni alimenti, oppure che hanno infestazioni cutanee come la scabbia.

Per dare un giusto consiglio, quindi, bisogna visitare la bambina e, dall’aspetto dei genitali, indirizzarsi verso una patologia infettiva batterica, virale, micotica, oppure una allergia, ecc. Genericamente e orientativamente i consigli che si possono dare sono: igiene locale scrupolosa con detergenti molto delicati non profumati e, pensando alla presenza di una candida, che provoca secrezioni, appunto, biancastre, con detergenti intimi a ph leggermente alcalino anziché acido (potrebbe andare bene anche acqua e bicarbonato, cioè un cucchiaio di bicarbonato in un bicchiere colmo di acqua tiepida). In seguito si può applicare una crema a base di ossido di zinco come trofo 5 oppure un prodotto a base di olio di germe di grano.

Bisogna controllare l’alimentazione della bambina che deve essere povera di zuccheri, specialmente dolci, merendine e cose varie e di cibi piccanti ma ricca di fibre e di frutta e verdure fresche (la candida è ghiotta di dolci). Se la bimba fosse tendenzialmente stitica dovresti risolvere il problema perché le feci troppo a lungo ristagnanti nell’ampolla rettale prima di essere emesse possono essere fonte di contaminazione batterica vaginale per contiguità. Una infezione urinaria va esclusa, magari praticando un esame delle urine, così come devono essere escluse patologie come dermatite atopica, psoriasi o infezioni virali (bollicine sottomucose che solo la visita può escludere).

La bambina deve evitare biancheria troppo stretta, sintetica, colorata, così come devono essere evitati detersivi per bucato aggressivi o in quantità eccessiva e soprattutto non va aggiunto ammorbidente né tanto meno varechina o sbiancante nel risciacquo della biancheria.

Vanno eliminati i jeans o collant sintetici stretti che fanno aderire troppo le mutandine alla pelle e, possibilmente, data l’età, va risolta una eventuale enuresi, sia notturna che diurna, perché se la bimba non porta più il pannolino può bagnare ogni tanto le mutandine che non assorbono come il pannolino e lasciano l’urina a contatto con la pelle. Si possono consigliare fermenti lattici, che stimolano le difese immunitarie e combattono la candida eventuale. Più di così, purtroppo, non sono in grado di consigliarti senza poter visitare la piccola.

Un caro saluto, Daniela

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