Gentile dottoressa,
a mia figlia, nata pretermine, a circa due mesi dalla nascita, è stato diagnosticato il reflusso. Un’ ecografia infatti, ha rilevato quattro reflussi in dieci minuti. Le preciso che la piccola non ha mai rigurgitato.
Attualmente pesa circa kg 5 ed assume il Ranidil (0,5ml) ed il Fasfalu gel (0,5 ml dopo ogni poppata). In realtà questa terapia ha portato altri problemi: stitichezza ed inappetenza.
Sono molto avvilita perché ci sono poppate in cui la bimba assume solo 60/70 ml di latte. La settimana scorsa ho sospeso il Fasfalu gel ed ho notato che la bambina mangiava di più. Stesso discorso per la stitichezza.
La bambina fa un allattamento misto. Il problema non è la mancanza di latte, ma il fatto che dopo un po’ che prende il latte dal seno si stacca perché si sente sazia e solo con il biberon, camminando per casa, riesco a farla mangiare un altro po’.
Sembra un circolo vizioso,vorrei sospendere tutto, ma ho paura di peggiorare la situazione. Pensa che da solo il Ranidil possa fare effetto? Credo che i problemi maggiori siano causati dall’alginato che assume dopo la poppata. Cosa mi consiglia?
Grazie.
Io lascerei in terapia soltanto il Ranidil, calcolando bene il dosaggio per non darne troppo poco e valuterei come si comporta la piccola; avrei qualche riserva anche sull’aggiunta di latte artificiale, però non posso pronunciarmi perché non so quanto latte materno riesci a dare alla bimba e quanto ne produci.
Il reflusso è un problema che si deve affrontare giorno dopo giorno, a piccoli tentativi successivi e l’unica terapia razionale è costituita dai farmaci inibitori della pompa protonica, cioè Ranidil o simili. Tutti gli altri sono coadiuvanti ed accessori, quindi non fondamentali e a volte possono dare effetti collaterali.
Quindi, prima Ranidil a dosaggio pieno per il peso e l’età della bimba, poi, quanto più possibile latte materno, a costo di aumentare il numero delle poppate, poi, se i miglioramenti dovessero tardare o essere insufficienti, alginati vari, ecc.
Un caro saluto, Daniela