Buongiorno Dottoressa,
ho potuto già apprezzare i suoi consigli con un precedente consulto (problemi digestivi a sei mesi), tuttavia dal momento che il bambino continuava a non stare bene dopo i pasti io e mio marito abbiamo consultato una pediatra gastroenterologa di cui avevamo sentito diversi pareri positivi. Ebbene, l’incontro ci ha soddisfatti, la dottoressa ci ha ascoltato e anche in seguito alla visita del bambino ci ha detto che i diversi disturbi del bambino sono attribuibili ad una intolleranza alle proteine del latte vaccino che poi ha molto probabilmente provocato reflusso gastroesofageo medio. In primo luogo, quindi, ci ha prescritto omeprazen mezza cps per curare l’esofagite e se il bimbo ancora non avesse grossi miglioramenti allora si interverrebbe con la sostituzione del latte attuale con Nutramigen oltre a una dieta priva di latticini.
Preciso che il bambino ha inoltre spesso disturbi di pancia in seguito ai quali fatica ad addormentarsi (non a caso la sera dopo aver bevuto il latte), in passato (specialmente prima della dieta solida) trovavo muco nelle feci e ha qualche seppur piccola zona del corpo (es. gambe) ruvida al tatto. Questo mi conferma ciò che ha detto questa gastroenterologa. (anch’io comunque sono intollerante alle proteine del latte).
Il latte che ora sta prendendo il bimbo è enfamil pregel 2 che la pediatra di famiglia ha prescritto.
La gastroenterologa sostiene che pur trattandosi di un ottimo latte non fa che nascondere il problema come una cipria ma non lo risolve (infatti anche con questo a volte vomita a getto).
Preciso che avendo iniziato qualche giorno fa la seconda pappa il bimbo l’ha poi vomitata a getto dopo qualche ora (non a caso avevo messo la prima volta ricotta, poi la seconda due cucchiaini di parmigiano). Pur avendo avuto una enterite questi due episodi distanziati uno dall’altro di cinque giorni non mi sembrano una coincidenza.
Ciò che mi ha destabilizzato in tutto ciò è stato l’incontro con la pediatra di base che ha smontato le parole della gastroenterologa e sostiene che non è affatto d’accordo nella eliminazione o riduzione delle proteine del latte vaccino né tantomeno della sostituzione del latte, visto che phadiatop e rast sono negativi.
Io e mio marito siamo tornati sbigottiti, sinceramente le parole e la diagnosi della gastroenetrologa ci hanno convinto e lei ci è sembrata molto professionale.
Che ne pensa?
Scusi la lungaggine di questa lettera, speriamo in un suo gentile parere anche se in cuor nostro per la prima volta ci siamo sentiti capiti e abbiamo trovato una risposta alle nostre domande.
La saluto e le rinnovo la nostra gratitudine,
Silvia
Segui i consigli della gastroenterologa che sono saggi e professionali. A questa età spesso le prove allergiche risultano negative anche quando si è in presenza di una allergia. Potrai provare a reintrodurre con estrema prudenza e gradualità latte e derivati vaccini dopo l’anno ma sempre sotto consiglio della gastroenterologa.
Un caro saluto, Daniela