Buongiorno Dottoressa, ho bisogno di una sua consulenza in merito al mio bimbo che si chiama Gioele e ad oggi ha 5 mesi e 10 giorni e da quando aveva un mese e mezzo ha iniziato a soffrire di reflusso vomitando molto e tra una poppata e l’altra non riposava quasi mai piangendo sempre di conseguenza perché ci metteva anche 3-4 ore per digerire le poppate, sia del mio latte sia l’artificiale. Ho fatto presente questi fatti alla pediatra ma poiché la crescita andava molto bene 90, 97 centesimo percentile mi ha sconsigliato di fare un controllo specialistico, né farmaci e pazientare. A 4 mesi me lo ha fatto svezzare gradualmente come consigliava lei ad un altra mamma, stesso procedimento per provare a risolvere con l’introduzione di solidi e ad oggi i suoi pasti sono latte e biscotto a colazione, pranzo, merenda yogurt o latte addensato con crema di riso e cena ma la sua digestione è ancora lentissima e piange un’ora di seguito e più…e cosi via per la merenda o per la
cena e per il latte! Se pranza a mezzogiorno, fino alle 15 e 30 ancora fa ruttini e anche rigurgiti e piange finché che non si addormenta per sfinimento e dorme per 20-30 minuti…La mia pediatra pensa sia solo digestione lenta ma al primo bimbo che oggi ha 4 anni mi diceva la stessa per lo stesso problema visto che anche lui cresceva ecc ma con lo svezzamento avevamo risolto…invece per Gioele non mi pare risolto la nostra giornata è molto sofferta! Secondo lei dovrei andare da uno specialista e cioè un gastroenterologo? Non so più che fare…
Effettivamente, la gestione, diciamo, “moderna” del reflusso del lattante si basa molto meno sui farmaci contrariamente a come avveniva in passato giustificando questo atteggiamento con la considerazione che si tratta di un problema para-fisiologico nei primi mesi che non necessita di farmaci antiacidi. In realtà i problemi digestivi di un lattante andrebbero sempre valutati in modo approfondito (semplice reflusso funzionale? ernia iatale? intolleranza alimentare? stomaco di forma particolarmente allungata con peristalsi alterata?, ecc.) Un gastroenterologo poterebbe esserti di aiuto. Nel caso fosse necessaria una terapia, comunque, si tratterebbe dei soliti farmaci: ranitidina o esomeprazolo, alginati, eventualmente procinetici per velocizzare lo svuotamento gastrico. A questi va aggiunta la terapia posturale e il frazionamento dei pasti, meno abbondanti e, magari, più frequenti. Il gastroenterologo, in questo, potrebbe esserti di aiuto visto che la tua pediatra non ritiene di porre altro rimedio che la pazienza. E’ anche vero, comunque, che solitamente tra il sesto e l’ottavo mese la maggioranza dei reflussi si risolve o quantomeno si attenua molto. Pertanto, se non hai fretta, puoi attendere ancora alcune settimane per valutare.