Rigurgiti, tosse: sarà reflusso?

Gentile Dottoressa,

ho un bimbo di 3 mesi e mezzo allattato esclusivamente al seno.

Alla nascita pesava 3.3 kg adesso pesa 6.5 kg, è lungo 61 cm.

È un bimbo tranquillo e sempre sorridente. Con l’allattamento abbiamo avuto sempre un po’ di problemi, nel senso che il bimbo non riesce a stare attaccato per più di 5, massimo 10 minuti senza che poi si agiti.

Di solito dopo 5 minuti si stacca, spinge con i piedini o inarca la schiena e si lamenta. Riesco a riattaccarlo per qualche altro minuto finché poi piange e rifiuta di attaccarsi di nuovo. Anche se dopo fa il ruttino non riesco ad riattaccarlo al seno di nuovo.

La notte invece si sveglia 2/3 volte e riesce a prendere il latte per più a lungo senza lamentarsi finché poi si addormenta. Se gli offro l’altro seno riesce a durare un po’ di più ma io ho paura che se si attacca per 5 minuti solo ad entrambi i seni prende solo il latte meno sostanzioso. Non ho dato molta importanza al problema perché il bimbo è sempre cresciuto nella norma ed ha sempre dato segni di stare bene.

L’unico inconveniente è doverlo allattare in maniera un po’ più irregolare perché, visto la breve durata delle poppate, ho sempre paura che non prenda abbastanza latte. Anche il pediatra non ha dato molto importanza alla cosa; suggerendomi solo di usare se volevo delle gocce che aiutano a sciogliere le bolle d’aria nel pancino (simeticone).

Negli ultimi 2 gg però, all’improvviso, il bimbo ha iniziato a piangere un paio di volte al giorno (lui ha sempre pianto poco) in una maniera diversa dal solito da farmi capire che non sta bene.

Io credo stia soffrendo un po’ di reflusso. Infatti rigurgita più spesso, il latte gli va a volte un po’ a traverso e lui ha anche un po’ di tossetta come se avesse qualcosa in gola dal quale cerca di liberarsi.

Ha sempre poi sofferto di singhiozzi frequenti (2 volte al gg anche se non tutti i giorni). Mi sa dare qualche indicazione e suggerimento su come migliorare la situazione allattamento in generale e i sintomi manifestati negli ultimi 2 gg? Il bimbo poi spesso succhia il palmo della mano (quasi sempre quando è sveglio).

È questo un indice che avrebbe bisogno di attaccarsi al seno più di frequente ma visto che qualcosa non va, compensa con il palmo della mano?
La ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti

Francesca


Cara Francesca,

io penso due cose: Primo, che il bimbo abbia un vivace riflesso gastro-colico, cioé che, ogni volta che succhia latte o un liquido caldo in generale, si attiva dopo pochi minuti una vivace peristalsi intestinale che procura qualche fastidio al pancino e qualche doloretto e tanto basta per staccarlo dal seno.

Secondo, che tu abbia molto latte e che esso scenda abbondantemente dal capezzolo grazie anche ad una suzione del bimbo vigorosa.

Questo spiegherebbe il singhiozzo frequente che è sintomo di immatura coordinazione motoria dei movimenti peristaltici dello stomaco, oltre che di veloce distensione dello stomaco.

Potrebbe inoltre ingerire molta aria mentre succhia e quindi avere sempre il pancino pieno di aria. Il reflusso non è escluso, è talmente frequente nei primi mesi, anche in bambini asintomatici, che il sospetto non si nega a nessuno.

Allora che fare? Prima di tutto, se il bimbo cresce bene e ha appetito, anche se si alimenta in modo disordinato, non preoccuparti, come giustamente ti suggerisce il tuo pediatra.

Poi attaccalo al seno sempre in modo corretto e accertati che succhi senza ingurgitare anche aria, cioé che succhi in silenzio con le labbra che coprono quasi tutta l’areola mammaria e il viso del bimbo nonché il suo corpo di fronte alla mammella di modo che non debba storcere il collo per succhiare.

Poi cerca di anticipare il suo distacco infastidito dal seno staccandolo tu delicatamente se senti che succhia voracemente, e cerca di fargli fare il ruttino.

Se ci riesci, ma anche se non ci riesci subito, riattaccalo un po’ allo stesso seno cercando di fartelo svuotare tutto.

Sarebbe poi bene che passasse anche alla mammella controlaterale ma capisco che non sempre ci si riesce. Sicuramente hai molto latte a a lui potrebbe bastare un seno a poppata, oppure potrebbe avere uno stomachino piccolo e aver bisogno di poco latte ad ogni poppata succhiato più frequentemente.

Per l’ipotetico riflesso gastro-colico esagerato, se pensi che abbia molta aria da smaltire, le gocce che stai dando vanno bene, altrimenti anche la pratica regolare del massaggio infantile puo’ regolarizzare le funzioni intestinali. Potresti seguire un corso se lo trovi nella tua città e sarà una bella esperienza per entrambe.

Per i lievi sintomi come tossetta e via discorrendo, sì potrebbero essere sintomi di reflusso, ma solo il tuo pediatra può valutare se provare o meno con farmaci antireflusso che, in realtà, andrebbero dati dopo accertamenti diagnostici convalidanti il problema. Vista la stagione, potrebbe avere anche un po’ di catarro in gola: anche il riscaldamento troppo alto e l’aria ambientale troppo secca irritano la mucosa delle prime vie respiratorie dei bimbi.

In definitiva, però, se il bimbo ha un buon appetito, se cresce in modo soddisfacente, in qualsiasi modo tu lo voglia allattare, sempre comunque con il tuo latte, andrà più che bene. Ricorda che a tre mesi compiuti i bimbi mettono mani e qualsiasi cosa passi davanti al loro viso in bocca volentieri non solo per fame ma anche per conoscere ed esplorarne le caratteristiche.

Continua così, quindi, ancora per un po’ e, da ora in poi, non fare programmi a lunga scadenza: resta in osservazione e se il bimbo è sereno e in salute, goditelo così senza tormentarti per qualche ruttino o singhiozzo di troppo. Stai comunque sempre attenta alla tua alimentazione.

Un caro saluto,

Daniela

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