Sinovite aspecifica dell’anca?

Gentile Dott.ssa,
il mio bambino di quasi cinque anni da ieri sera accusa un dolore persistente all’anca destra. Questa mattina ho chiamato il pediatra e mi ha detto che forse si tratta di un virus che colpisce le anche. Le premetto che Luca giovedi notte ha avuto la febbre a 38, il giorno dopo a 37, poi più nulla. Devo preoccuparmi?
La ringrazio in anticipo per i suoi preziosi e puntuali consigli.
Cordiali saluti
Anna

Cara Anna,
sono molte le patologie che possono manifestarsi con dolore all’anca, nei bambini. Se il problema è preceduto di alcuni giorni da un episodio febbrile, la prima ipotesi che viene in mente, però, è la sinovite aspecifica dell’anca, che è un problema transitorio piuttosto frequente nei bambini nella fascia di età 3-6 anni dopo una infezione virale o batterica delle prime vie respiratorie.
Dopo una infezione anche banale succede, infatti, che una colonia di batteri o di virus può allontanarsi dalla sua localizzazione originaria nelle prime vie respiratorie e, attraverso i vasi sanguigni, può arrivare fino all’articolazione coxo-femorale dove darà luogo ad una infiammazione, con o senza versamento all’interno dell’articolazione stessa, a dolore e a zoppia o impotenza funzionale dell’anca.
Alcune volte, quando mediante ecografia si riesce a localizzare il liquido raccoltosi nell’articolazione, se ne può aspirare una parte per metterla in coltura e cercare l’agente patogeno responsabile, ma non si riesce quasi mai a far sviluppare le colonie, forse perché molto spesso si tratta di virus. Il problema è transitorio e si risolve in alcuni giorni, massimo 10-12, durante i quali il bambino deve osservare assoluto riposo e, per i dolori, può prendere paracetamolo o antinfiammatori. Se in questo modo il dolore e la riduzione della funzionalità dell’articolazione non tendono a ridursi, è importante che vengano approfonditi gli accertamenti e che il bambino sia visitato da un ortopedico perché sono molte le patologie che possono iniziare o possono caratterizzarsi da dolore all’anca nei bambini e nessuna di esse va trascurata.
Allora, anche se la diagnosi sembra, a prima vista, molto semplice e anche se vi è alta probabilità che dopo un episodio febbrile banale un dolore all’anca significhi sinovite aspecifica transitoria dell’anca, è bene controllare strettamente il bambino fino alla sua guarigione definitiva e, se dopo una settimana, i sintomi persistono, è buona norma che, dopo un controllo ortopedico, venga effettuata, prima di tutto una ecografia dell’anca e, se non dovesse bastare, anche una radiografia, una risonanza magnetica e esami ematochimici: altre malattie possibili, infatti, possono essere l’artrite settica, la necrosi avascolare della testa del femore, un primo sintomo di una artrite reumatoide e altre patologie ugualmente impegnative, anche se decisamente più rare. La diagnosi certa di sinovite aspecifica dell’anca è, infatti, una diagnosi a posteriori, quando, visitando ripetutamente il bambino e tenendolo sotto controllo nei giorni di persistenza del dolore, cioè per almeno una settimana, non si vedono comparire altri sintomi che possono fare pensare ad altro e un’ecografia, sempre utile e oltrettutto innocua, ha potuto tranquillizzare sulla assenza di altre patologie.
Un caro saluto,
Daniela

1 commento su “Sinovite aspecifica dell’anca?”

  1. Gentile Dott.ssa,
    Il mio bambino di 1 anno da ieri non poggia più il piedino sinix a terra. Ho chiamato il pediatra, e dopo aver esculo contusioni e traumi, mi ha detto che forse si tratta di un virus che colpisce le anche. Devo preoccuparmi per ciò visto la sua età di 1 anno.
    La ringrazio di cuore per i suoi suggerimenti.
    Cordiali saluti.
    Vincenzo

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