Buongiorno dottoressa,
mi chiamo Cecilia e sono la mamma di due meravigliose bambine, la più grande di quasi tre anni e la piccolina di undici mesi. Premetto che sono due bambine solari e buone, ma in questo periodo l’una in un modo e l’altra in un altro, mi stanno dando qualche pensiero. Per darle qualche elemento in più le dico che attualmente le bambine sono a casa con me, la grande comincerà la scuola materna a settembre e la piccola, una volta che io ricomincerò il lavoro, verrà affidata ai nonni.
La maggiore sta attraversando un momento di gelosia nei confronti della sorellina. Ha ammortizzato bene il "colpo" della nascita, ma da quando la piccola ha cominciato a gattonare e quindi a raggiungere ciò che le interessa toccando anche i suoi giochi, naturalmente è scattata la rabbia. Cosa credo normalissima. quello che vorrei sapere è come gestire questi momenti di stizza che la portano a picchiare la sorella.
Pur comprendendo bene le ragioni che animano questo suo comportamento credo che non sia affatto opportuno tollerare atteggiamenti aggressivi (nessuno di noi utilizza scapaccioni o sculacciate con le bambine). Come fare quindi per farlo capire anche a lei? Punirla o no?
La piccola ha invece qualche problema con la nanna.
Fin da piccolissima ha sempre dormito bene (al punto che già a due mesi dormiva tutta la notte) e soprattutto si è sempre addormentata da sola nel suo lettino. non l’abbiamo mai abituata al lettone, bastavano pochissimi minuti e, senza piangere né lamentarsi, si addormentava tranquillamente e senza problemi. da qualche tempo invece ha cominciato a svegliarsi la notte frignando.
È vero che ha avuto qualche disturbo (varie otiti e qualche malanno, i dentini ecc. ecc.), ma anche in quei casi era sufficiente farle sentire la voce perché si calmasse subito. Da pochi giorni la situazione è degenerata. La sera rifiuta di addormentarsi nel lettino da sola, se anche mi fermo accanto a lei si agita e si innervosisce terribilmente pur essendo assonnata.
Vuole venire in braccio a tutti i costi e lì ovviamente si addormenta in un baleno. preciso che durante la notte non la tolgo dal lettino, piuttosto resto accanto a lei un’ora, ma la lascio nel letto. io mi rendo conto che la cosa mi sta mandando un po’ in ansia (e so bene che lei se ne accorge benissimo) e mi trovo combattuta. Lasciarla strillare (con il rischio di svegliare anche la grande e sentendomi più simile ad un general maggiore che a una mamma amorevole) o rispondere a questo suo bisogno, che si spera essere transitorio?
Preciso che non ci sono stati cambiamenti nelle sue abitudini, rispettiamo gli orari del sonno in modo attento e la sua alimentazione è regolare da mesi, non avendo avuto nessun problema con lo svezzamento.
La ringrazio per l’attenzione che vorrà dedicarmi.
Cecilia
Sei in uno dei momenti più difficili della tua professione di mamma con la bimba grande nella fase dei terribili due, tre anni e la piccola che inizia a camminare con tutta l’ansia che questo distacco da te le comporta.
Pertanto non ci sono ricette miracolose da fare uscire dal cilindro ma solo pazienza e fermezza quando servono. La pazienza serve soprattutto per la piccolina, che ha bisogno di essere sostenuta e incoraggiata in questo suo delicato momento e la fermezza serve soprattutto per la grande che ha bisogno, sì, di conferme riguardo al fatto di essere amata come prima e come sempre anche se è arrivata la sorellina che sta diventando invadente, ma anche di capire i suoi limiti, quello che è giusto o non giusto fare e di trovare un equilibrio nuovo nella sua vita che contempli anche la presenza ormai un po ingombrante della sorella.
Cerca di ritagliarti sempre dei momenti durante i quali stare soltanto con la grande, come succedeva prima dell’arrivo della sorella e quando la grande non c’è, fai lo stesso con la piccola come se fosse anche lei figlia unica. A questi equilibrismi associa la tua costante presenza assieme alle bimbe stimolandole a giocare tra loro, guidandole nei giochi ma lasciandole anche da sole in modo che inizino a sbrigarsela senza troppi aiuti esterni.
Gratifica la grande di molti complimenti quando si comporta bene e comincia con molta gradualità a responsabilizzarla nei confronti della piccola senza però farla crescere troppo in fretta togliendole il diritto di vivere la sua infanzia pienamente. Naturalmente quando ci saranno dei regalini saranno per tutte due, voglio dire che ognuna avrà il suo e tu dovrai imparare ad insegnare ad entrambe la generosità contemporaneamente alla difesa e salvaguardia dei rispettivi territori.
Devi imparare ad osservare e a gestire la realtà da due punti di vista contemporaneamente, proprio come se i tuoi occhi fossero due telecamere posizionate in punti diversi del luogo da tenere sotto controllo. Tutto il resto è vita vissuta giorno per giorno, senza porti più problemi del necessario, confidando nel tempo e nell’aiuto che la scuola saprà darti.
Riserva ancora un po’ di pazienza con la piccola, stalle vicina al momento dell’addormentamento ma ogni sera un minutino in meno, così da svezzarla piano piano dalla tua presenza. Vedrai che ne uscirai alla grande, ma non prima di un anno e mezzo, credo.
Un caro saluto, Daniela