Spasmi notturni da febbre

Cara dottoressa, Christian 3 anni ha avuto la febbre, a lui è raro che salga la temperatura, si fa bronchiti, broncopolmoniti senza. Era salita a 38.7 gli ho somministrato tachipirina e lui, dato che erano le 21 si è addormentato. Durante il sonno muoveva braccia, gambe e testa in modo anomalo, non erano brividi ma spasmi. Mi sono spaventata perchè pensavo stesse per avere delle convulsioni ma dopo un 15 min ha smesso ed ha continuato a dormire tranquillo. Può succedere o è sintomo di qualche disturbo? Premetto che da sveglio con la stessa temperatura è molto attivo e non succede nulla.

Grazie

Durante le prime fasi del sonno, quelle che seguono immediatamente la fase dell’addormentamento e a volte anche in fase di addormentamento, il controllo, solitamente di tipo inibitorio, sui movimenti corporei e sulla loro coordinazione esercitato dalla corteccia cerebrale in stato di veglia viene meno ed è possibile che, in assenza di questa inibizione, possa prevalere uno stato di eccitazione della fibra nervosa e di conseguenza del muscolo che innerva che si manifesta con clonie sporadiche involontarie. In questo caso, visto che il bimbo, dopo i primi minuti di sonno, prosegue la notte tranquillo, si tratterebbe di banalissime mioclonie ipnagogiche, cioè di contratture muscolari benigne in fase di addormentamento o meglio in fase di approfondimento del sonno nella prima parte della notte. La febbre e la malattia che la produce costituiscono uno stress per l’organismo e provocano una relativa ipereccitazione a livello neurologico che rende frequenti queste manifestazioni. Però è possibile che queste ultime siano favorite dalla assunzione di alcuni farmaci come certi antibiotici o altro che vengono somministrati regolarmente in caso di febbre. Il fatto che questi movimenti non si siano ripresentati nell’arco della notte esclude l’ipotesi di problematiche di tipo convulsivo o comunque di tipo neurologico patologico.

Questi sintomi, qualora si verificassero in un bambino che presenta anche apnee notturne a causa di una ipertrofia delle adenoidi oppure che presenta enuresi secondaria o anche primaria o pavor notturno, ecc., potrebbero essere classificati tra le parasonnie, ma se si presentano sporadicamente e in forma isolata vi sono buone ragioni per definirli soltanto mioclonie ipnagogiche benigne che non necessitano di ulteriori approfondimenti.

Un caro saluto, Daniela

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.