Cara dottoressa,
mia figlia di 27 mesi ultimamente è un po' stitica, il tutto è iniziato quando avevo provato a togliere il pannolino visto che era in estate, ma è stato un disastro teneva pipì e cacca per moltissime ore anche 7/8 allora visto che non era pronta gli ho rimesso il pannolino… ma il problema delle feci è rimasto, lei ha gli stimoli infatti si nasconde e manda via tutti però sembra che la tiene, e quindi poi quando la deve fare è durissima, inoltre dopo 3 giorni che non la fa io gli faccio la peretta, piange un pochino e poi sta bene è allegra. Io non so più che fare.
Per l'alimentazione cerco sempre la sera di fare la passata di verdure, frutta ne mangia abbastanza.
Ormai è da qualche mese che va avanti questa storia.
Grazie
Come tante mamme, hai iniziato troppo presto a togliere il pannolino. I bambini non sono marionette che agiscono a comando sottomettendosi al volere e alle esigenze dei genitori: i loro processi fisiologici di crescita seguono ritmi e tempi ben precisi oltre che assolutamente personali che vanno sempre rispettati. Ora si tratta di ricominciare da capo con pazienza e portare la bimba sul vasino o sul wc ogni volta che si nasconde mostrando di avere lo stimolo a defecare oppure, meglio ancora, ad orari regolari due volte al giorno dopo mangiato, o dopo la prima colazione o dopo pranzo.
La bambina non va pressata ma solo accompagnata in questa sua nuova acquisizione e incoraggiata con gratificazioni e complimenti quando riesce nell'intento. La bimba si deve sentire ascoltata, rispettata e capita: solo così saprà superare le sue ambivalenze, avrà fiducia nella mamma e nelle persone che la accudiscono e lascerà andare volentieri il suo prezioso "dono", così intimo e personale da dover, in un certo senso, essere "meritato" dalla persona che poi aiuterà la piccola a ripulirsi e farà sparire il tutto.
Il controllo degli sfinteri è un processo delicato e complesso che non può essere imposto solo con la scusa di approfittare dei mesi caldi quando i bambini sono meno vestiti e il problema di doverli cambiare in caso di insuccesso è meno gravoso: bisogna aspettare il momento giusto e il momento giusto, di solito, è quando è il bambino stesso che dimostra di avere preso coscienza della possibilità di controllare i suoi sfinteri, o appena dopo averla fatta, o durante o, meglio ancora, subito prima.
Ma prima che il bambino abbia imparato ad avvertire la mamma di quanto gli sta succedendo è troppo presto per pretendere la continenza da lui (o da lei) e comunque questo non dovrebbe avvenire, a mio parere, prima dei due anni e mezzo.
Un caro saluto, Daniela