Buongiorno dottoressa,
sono mamma di un bimbo di 7 mesi e mezzo; la contatto perché il bimbo, svezzato con due pappe intorno al quinto mese ed alimentato da sempre con latte artificiale, non ha mai dormito un’intera notte da quando è nato. I risvegli sono circa 4-5 per notte, a volte risolvibili con semplice ciuccio, altre volte, in particolare quest’ultimo mese, con un risveglio intorno all’1-2 del mattino risolvibile unicamente prendendolo in braccio, massaggiandogli il pancino e dondolandolo per l’ora o due successive, nell’arco della quale piange spesso, nonostante si veda palesemente che ha voglia di dormire.
Sono consapevole che la dentizione è molto fastidiosa ma ho l’impressione che questo disagio sia provocato piuttosto da mal di pancia. Il bimbo infatti continua ad avere molto meteorismo ed eruttazioni e anche durante il giorno è spesso irrequieto, piange per ‘nulla’,non riesce ad addormentarsi serenamente, urla; ultimamente quando mangia le pappe, inizialmente è sereno,dopo i primi cucchiaini si lamenta, piagnucola fino alla fine, non è tranquillo nemmeno dopo aver mangiato. Ho l’impressione che la verdura nelle pappe sia troppa e che lo disturbi, perché anche di notte quando piange ed è proprio sveglio, inarca la schiena, si contorce e sentiamo molti movimenti di pancia. Ha sempre scaricato bene, ultimamente scarica anche 2-3 volte al dì con consistenza delle feci normale o secca e caprina . Mi dilungo ancora con qualche riga per dirle cosa mangia il piccolo quotidianamente: ore 8 colazione con 200ml di latte con biscotto; ore 12 pappa con 20oml brodo, due cucchiai di verdure (patate carote poche, bieta, zucchine), carne, farine 3 cucchiai, olio; ore 4 merenda con yogurt e frutta; ore 19 cena con ricotta e stesso brodo; ore 20:30 ancora 200ml latte perché nonostante sia stanco non riesce ad addormentarsi senza, si agita e piange. Non è mai stato riscontrato un reflusso anche se inizialmente i rigurgiti erano frequenti. Il bimbo è lungo 73cm e pesa 9,5 kg.
Siamo sinceramente preoccupati e stanchi per questo le chiedo gentilmente un suo parere in merito.
Secondo lei è un problema di pappa o di latte? Possiamo eventualmente sostituire l’ultimo pasto di latte con camomilla? Abbiamo però paura che essendo da sempre un gran mangione poi si svegli in piena notte per fame.
I sintomi, nonostante tutto, farebbero pensare al reflusso, ma visto che viene alimentato artificialmente e che assume sia latte che yogurt e ricotta, potrebbe avere, non dico una vera e propria allergia, ma una intolleranza alle proteine vaccine o quantomeno alla quantità che assume
giornalmente. Io proverei a sostituire la ricotta serale (tutte le sere mi sembra troppo) con carne bianca, magari riducendo un po’ la porzione di mezzogiorno, cioè non più di 30 gr di carne sia di giorno che di sera, oppure a non dare carne la sera ma solo brodo vegetale con cereali olio e un cucchiaino di parmigiano e proverei anche a non dare il latte serale – tanto anche se lo prende, da come ho capito, si sveglia lo stesso di notte – oppure puoi ridurre la quantità di latte serale aumentando un po’ quella della mattina. Puoi anche tentare di dare un latte senza lattosio benché nelle intolleranze al lattosio, oltre alle coliche e al meteorismo, di solito vi è diarrea, oppure un latte dietetico ipoallergenico.
Due cucchiai di verdure a pasto dovrebbero andare bene ma visto che non apportano particolari calorie, puoi provare a dimezzare le quantità oppure a non dare verdure a foglie larghe. Evita anche finocchio e sedano qualora li mettessi e prova solo con carote patate e zucchine. I cambiamenti alimentari sono prove da effettuare poco alla volta ed è difficile dare consigli senza conoscere il bambino e soprattutto senza poter controllare le reazioni volta per volta. Per pochi giorni, tanto per prova, puoi anche provare a dare di pomeriggio solo frutta omogeneizzata con uno o due cucchiaini di biscotto granulato, ma se nulla dovesse cambiare, in realtà, almeno fino al
compimento del primo anno di vita, almeno 500 gr di latte oltre le due pappe bisognerebbe darli.
Un caro saluto, Daniela