Buongiorno dottoressa
ho una bambina che nata il 13/07/09 pesava 3100 g alla dimissione pesava 2920 g lunghezza 48 cm.
Adesso ha compiuto 4 mesi il 13/11/09 e pesa 6050 g lunghezza 58 cm. La bambina prima mangiava bene e cresceva bene, al 2° mese (13/09/09) pesava 5470 g lunghezza 57 cm, quindi in due mesi è cresciuta 0,580 g e 1 cm. Quando lei vuole mangiare io la attacco ma mentre sta mangiando piange e litiga con il seno, lo rifiuta, piange dopo torna a mangiare. Ho provato la doppia pesata e mangia 80 g. Dopo 2 ore o 2 ore e mezza vuole di nuovo il seno e mangia 50 o 40 g ma non di più. La pediatra dice che è tropo poco e pensa che il problema sia nel mio latte che non è sufficiente.
Anche io sento che il mio seno non è più come prima, prima avevo una quinta adesso una seconda. La pediatra mi ha detto di darle latte artificiale più il mio ma io ho paura che rifiuti il mio latte dopo visto che l’artificiale è più dolce. Pensavo di iniziare lo svezzamento come frutta a metà mattina crema a pranzo.
Cosa mi consiglia lei?
Lo svezzamento con una minestrina preparata con brodo vegetale, cereali ecc. può essere una buona idea invece di dare una aggiunta di latte artificiale. Però questo dipende dalla quantità di latte che riesci a dare alla bambina in quanto se è molto poco e non raggiunge neanche la metà del latte che dovrebbe prendere per saziarsi e crescere, oltre a pensare al brodo vegetale con tutto il resto, dovrai anche pensare a come integrare il tuo latte visto che, almeno le prime volte, la pappa non può essere completa di tutti i nutrienti ed è possibile che la bimba non riesca a finirla tutta perché non abituata al cucchiaino o al sapore diverso.
Quindi io penso questo: stabilisci innanzitutto il numero di pasti che vuoi dare alla bimba, diciamo 5 al giorno data l’età e stabilisci anche gli orari: diciamo ogni 4 ore dalle 7 del mattino in poi ma lo stabilirai tu. Terzo punto: stabilisci la quantità ideale di latte che servirebbe alla bimba per crescere: diciamo 860, massimo 900 gr al giorno, ma per comodità diciamo 850 gr. Dividi questa quantità per 5 poppate e vedrai che ogni poppata diventerà di 170 gr. A questo punto, almeno per due o tre volte, farai la doppia pesata prima e dopo la poppata per capire in media quanto latte riesce a succhiare al seno quando le poppate non sono più ogni due ore ma ogni 4 ore e se la differenza tra la quantità di latte che succhia al seno e quella che dovrebbe prendere è importante, cioè se al seno la bimba non trovasse più di 80 gr ogni 4 ore, dovresti preparare una aggiunta di latte artificiale corrispondente alla quantità di latte mancante, cioè altri 80, 90 gr, proponendola alla bimba senza insistere se non vorrà prenderla tutta ma lasciandola libera di scegliere.
Se la bimba dopo essersi attaccata al seno prenderà volentieri l’aggiunta, vorrà dire che ne avrà veramente bisogno e in via transitoria darai questa aggiunta dopo ogni poppata, sempre senza preoccuparti se la finisce o meno. E intanto la piccola riprenderà a crescere. A questo punto, per non dare troppo latte artificiale – che, comunque, non è vero che sia più dolce di quello materno e che piaccia di più ai bambini ma è solo succhiato con maggior facilità con la tettarella rispetto al capezzolo – inizierai a preparare la prima pappa con brodo vegetale, cereali, ecc. e proverai a darla verso le 11,30 o mezzogiorno.
Se la piccola accetterà volentieri il cucchiaino e il sapore diverso dal latte, la pappa verrà data tutti i giorni, piano piano sempre con una piccola quantità in più di cereali, poi con la carne omogeneizzata, poi con alcuni cucchiai di passato di verdure, olio, ecc., ecc. come ti spiegherà anche la tua pediatra. A metà mattina o di pomeriggio, poi, potrai iniziare anche la frutta. Se la darai a metà mattina, meglio da sola, senza attaccarla al seno per non saziare troppo la bimba prima della minestrina; se la darai di pomeriggio, potrai attaccare la piccola al seno un’ora prima e una mezz’ora dopo la fine della poppata al seno potrai provare a dare alla bimba un po di frutta, ma meglio sarebbe a metà mattinata. Se tutto andrà bene, la seconda pappa sarà verso Natale o giù di lì e la bimba sarà, forse, arrivata a 7 kg. Le poppate al seno, se possibile, dovranno rimanere almeno 4 per non perdere del tutto il latte e fare arrivare l’allattamento almeno fino al sesto mese se non oltre.
Attaccare la bimba al seno più spesso dopo 4 mesi di allattamento non credo che possa modificare di molto la quantità di latte prodotto: il discorso delle poppate frequenti per stimolare la produzione di latte è valido di solito fino al secondo, massimo terzo mese, dopo, se il latte è scarso, non c’è più molto da fare e le poppate molto frequenti servono soltanto per compensare la scarsità di latte e cercare di nutrire a sufficienza il bambino, non per stimolarne una maggior produzione.
Un caro saluto, Daniela