Buongiono Dottoressa,
ho un bimbo di 11 mesi al quale piace molto il pesce.
Fino ad oggi ho sempre dato al mio bimbo gli omogeneizzati di pesce, ora vorrei cucinargli del pesce io.
Una mia amica mi ha detto che alcuni pesci freschi vanno prima congelati prima di cucinarli.
È così? Quali sono questi pesci?
Grazie
Saluti
Credo che l’avvertenza suggerita dalla tua amica si riferisca al pericolo che alcuni pesci contengano nelle loro carni un parassita, o meglio, le larve di un parassita che può essere molto pericoloso per l’uomo se ingerito: l’anisakis. Ma questo problema si presenta esclusivamente in caso di assunzione di pesce crudo, anche fresco, in quanto le larve di questo parassita che alberga nell’intestino di moltissimi pesci di comune utilizzo anche nei nostri paesi, tra cui merluzzo, pesce azzurro, salmone, ecc., al momento della cattura e della morte del pesce, possono migrare nelle sue carni che, se ingerite crude, come avviene, per esempio, nei piatti a base di sushi o di carpaccio di pesce soltanto marinato con limone o aceto, possono diffondersi in vari organi del soggetto che ha mangiato questo pesce crudo e provocare seri disturbi, prevalentemente di tipo acuto come dolori addominali e vomito, ma anche di tipo cronico.
Tutto ciò non si verifica sia cuocendo bene il pesce, sia congelandolo prima di consumarlo crudo per almeno 5 giorni in freezer ad una temperatura non superiore ai 18, 20 gradi sotto zero. Naturalmente il pesce crudo può essere contaminato anche da batteri come salmonella, stafilococco e via discorrendo, né più né meno di quanto può avvenire per la carne, ma nel tuo caso penso che la tua amica si riferisse proprio al rischio di ingerire larve di anisakis. Pertanto puoi tranquillamente dare pesce fresco cotto a vapore o lesso o al forno alla tua bimba anziché i soliti omogeneizzati. Già una temperatura superiore a 60 ° C neutralizza le larve di anisakis.
I pesci maggiormente a rischio di essere contaminati con questo parassita sono quelli che vengono venduti senza essere prima eviscerati e che restano con le loro viscere fino al momento della vendita, cioè quelli che vengono puliti davanti al compratore. Meno a rischio sono i pesci molto grossi come il pesce spada o il salmone che di solito arrivano sui banchi del pescivendolo già eviscerati.
Un caro saluto, Daniela