Tanti risvegli notturni a sei mesi

Gentile dottoressa,

sono una mamma di una bimba di 6 mesi e mezzo e sono veramente disperata per il sonno di mia figlia.

Ho svezzato la bambina al quinto mese e le do la cena perché il latte alla sera non le bastava più e puntualmente alle 2 o le tre voleva mangiare.

Superato questo problema del pasto notturno la bambina si sveglia di continuo, si addormenta intorno alle 10, e dopo circa 2 o tre ore si sveglia. Anche cinque o sei volte. Purtroppo per calmarla le ho dato l’abitudine di bere della tisana e solo così si riaddormentava subito, il problema è che i risvegli sono arrivati anche a sei e sette per notte con il risultato di innervosirmi e basta.

Da ieri sera ho cominciato ad applicare la tecnica "dell’approccio rassicurante" che ho letto su un libro, facendola piangere per il primo minuto e poi andare a rassicurarla e lasciarla subito dopo per allungare progressivamente i tempi di attesa (pianti allucinanti, la bambina è addirittura rauca è crollata alle 4 di stamattina).

Sono veramente disperata perché è da quando è nata che non riesco a dormire almeno 6 ore di fila.

La prego mi aiuti e mi dia un consiglio per risolvere il problema


Ovviamente la pappa serale non deve essere salata e nemmeno troppo abbondante e densa. Poi potresti ridurre ogni tre o quattro giorni la quantità di tisana che metti nel biberon, poi, gradatamente, potresti non dare tisana a ogni risveglio ma una volta tisana e una volta il ciuccio, poi anche il ciuccio potrebbe essere sostituito dal cullamento, per esempio, sempre nel lettino suo o nella sua culla.

Ma prima di iniziare con tutti questi tentativi, dovresti essere sicura che la bimba non abbia un problema di altra natura come una intolleranza al latte o ai latticini e formaggi, se li assume già nella minestrina, visto che mi sembra di capire che i risvegli sono peggiorati dopo l’introduzione della pappa serale che doveva, appunto, servire da sedativo pensando che i risvegli notturni fossero dovuti a fame.

In realtà, è probabile che la bimba abbia soltanto bisogno di molto contatto fisico: in fondo ha solo sei mesi e non nove o dieci o di più. Visto che il contatto fisico, almeno di notte, comporta il co-sleeping nel lettone, che non è il massimo dal punto di vista sia igienico che pedagogico, anche se non deve essere demonizzato, io proverei a concederle molto e prolungato contatto fisico durante il giorno, in modo da gratificarla e rassicurarla e, se possibile, a metterla a letto un po’ prima la sera, di modo che potrebbe avere un risveglio verso mezzanotte, cioè dopo tre ore di sonno, in un orario ancora relativamente accettabile e il successivo, chissà? potrebbe anche essere dopo 4 ore.

Comunque, a sei mesi, fino a due risvegli notturni, specie se distanziati da un intervallo di tre o quattro ore, sono nella norma e non andrebbero demonizzati: invece tu, cercando il tutto per tutto pur di toglierle questa abitudine, in fondo, la fai piangere di più finendo per viziarla con delle tisane che non risolvono il problema e non sono, in fondo, il rimedio desiderato dalla bimba.

Falla dormire nel suo lettino ma a fianco al tuo in modo da poterla cullare e rassicurare con la voce al primo vagito senza che si svegli del tutto continuando nel pianto ingravescente e soprattutto, una volta escluso che abbia un problema fisico di qualsiasi natura, cerca di cambiare un po’ il tuo atteggiamento e di accettare la bimba così com’è, facendo buon viso a cattivo gioco, aspettando con pazienza tempi migliori e soprattutto cercando di dormire ogni volta che la bimba dorme, anche se un po’ a pezzi ma, così facendo, avrai assicurate, anche se non continuative, anche molto di più di sei ore di sonno.

Cioè se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna a dover andare da Maometto. Nei bambini, specie così piccoli, non c’è contrapposizione di volontà e di personalità che tenga: essi si calmano e si rilassano solo quando si sentono accettati, accolti e capiti, non quando viene loro imposta una volontà che non rappresenta le loro esigenze del momento. Il concetto di giusto e di sbagliato, di bene e di male, arriverà molto più tardi, purtroppo.

Un caro saluto,

Daniela

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