Telarca prematuro: sintomi, cause e cura.

telarca prematuroSalve Dottoressa, sono la mamma di una bimba di 3 anni appena compiuti. Da circa un anno la bimba ha un telarca prematuro, mi hanno detto di stare tranquilla ma ora mia figlia sta crescendo a vista d’occhio, il seno sta crescendo e dall’ecografia pelvica risulta in evoluzione.

Domani dobbiamo fare rx polso ed esami ormonali ed ho paura, mi hanno parlato anche di risonanza magnetica: vorrei un suo consiglio.

Grazie.
 

 

 

Devi assolutamente seguire quanto ti prescrive il tuo pediatra e fare tutti gli accertamenti del caso per capire da cosa dipende questo inizio prematuro di pubertà. Anche se nella maggior parte dei casi di pubertà anticipata non si riesce a riconoscere una causa scatenante, infatti, questo problema può essere scatenato da una alterazione di funzione sia di organi periferici come le ovaie, sia di organi situati all’interno del cervello, come una disfunzione ipofisaria o ipotalamica o una neoformazione di tessuto relativo a questi organi che porta ad un aumento di produzione degli ormoni che in essi sono sintetizzati.

Lo sviluppo precoce dei caratteri sessuali secondari tipico del periodo puberale può dipendere da una eccessiva stimolazione alla maturazione degli organi sessuali periferici causata da una abnorme quantità di ormoni ipofisari e ipotalamici che va a sua volta a stimolare la maturazione degli organi sessuali periferici, in questo caso delle ovaie e produce tutto un corollario di sintomi collaterali come precoce crescita in altezza, telarca, precoce maturazione ossea, peluria, ecc. ecc.e in questo caso si parla di pubertà precoce vera ed è sempre isosessuale, cioè sempre coerente con il sesso del bambino, oppure può trattarsi di una pseudo pubertà, cioè di uno sviluppo puberale anticipato indipendente da un abnorme stimolo ormonale proveniente dall’ipofisi o dall’ipotalamo e in questo caso, lo sviluppo sessuale precoce e anomalo può procedere sia in senso isosessuale che eterosessuale, cioè in senso di una mascolinizzazione della femmina e una femminilizzazione del maschio.

La pubertà precoce vera è la condizione più frequente e interessa molto più spesso le femmine che non i maschi (fino a 10 volte di più). Essa può essere dovuta, come ho accennato prima, ad una iperproduzione di ormoni dell’asse ipotalamo ipofisario per motivi che molto spesso rimangono incompresi ma che a volte dipendono da problemi organici come la presenza di amartomi, astrocitomi o comunque molti altri possibili neoformazioni di tessuto anomalo o ectopico, cioè situato in altra sede rispetto a quella normale, secernente in quantità eccessiva gli ormoni dell’asse ipotalamo ipofisario deputati alla maturazione e allo sviluppo degli organi sessuali secondari.

Pertanto, in caso di sospetto di pubertà precoce isosessuale, cioè che va nella stessa direzione del sesso del bambino, è indispensabile valutare con risonanza magnetica o tac cerebrale la presenza o meno di questo tipo di neoformazione e la conformazione della sella turcica che contiene l’ipofisi, nonché la presenza di tessuto ipofisario in altra sede, che andrebbero, per quanto possibile, rimossi, poi è necessario procedere ad analisi ormonali per inquadrare bene il tipo di pubertà precoce e il suo stadio, valutare e fare diagnosi differenziale con una possibile pseudopubertà isosessuale dovuta non a disfunzione ipofisaria ma a disfunzione ovarica, magari per gli stessi motivi, cioè presenza di neoformazione patologica a livello ovarico, quindi bisogna studiare anche le ovaie con risonanza o ecografia e dosaggi ormonali e infine valutare il grado di maturazione ossea del soggetto perché in una prima fase l’eccesso d ormoni ipofisari può causare un veloce aumento della crescita staturale ma in un secondo tempo, se non si prendono provvedimenti e non si inibisce farmacologicamente questa anomala secrezione, la statura, a causa di una precoce maturazione ossea e conseguente saldatura delle cartilagini di accrescimento, tenderebbe a fermarsi troppo precocemente risultando una statura definitiva più bassa del normale rispetto alle aspettative.

Quando la terapia ormonale è possibile, essa deve essere volta ad inibire gli ormoni ipofisari o ipotalamici con sostanze antagoniste proseguendo la terapia fino alla pubertà normale. In questo caso la velocità di crescita si riduce e ritorna nei limiti normali, i segni di pubertà precoce si bloccano e la maturazione ossea rallenta attestandosi su ritmi più fisiologici. Qualora la pubertà precoce fosse dovuta a neoformazioni cerebrali, la terapia con antagonisti degli ormoni ipotalamici sarà sempre possibile e spesso opportuna ma si dovrà valutare l’opportunità di procedere ad una riduzione della massa eventuale con radioterapia. E’, quindi, assolutamente necessario procedere a tutti gli accertamenti del caso per inquadrare completamente il problema specifico, ma con relativa serenità in quanto vi è rimedio alla maggior parte delle pseudopubertà precoci in un modo o nell’altro.

Un caro saluto, Daniela.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.