Tosse: aerosol o no?

Sono mamma di una bambina di 4 anni.
Da quando è nata ogni volta che prende il raffreddore scatta una tosse violenta secca e stizzosa 24 ore su 24, che si placa immediatamente con un antibiotico a basa di amoxicillina (Zimox, Clavulin) e si trasforma in tosse grassa.
Le chiedo se questi episodi possono essere dovuti al fatto che appena cola un po’ il nasino io parto con l’aereosol con fisiologica e fluibron?
Puo’ l’aereosol creare problemi?
Confido in una sua risposta.
Grazie

Il destino di molte tossi secche e stizzose è proprio quello di trasformarsi in grasse e catarrali dopo pochi giorni, anche spontaneamente: il tempo che la mucosa dell’albero bronchiale, soprattutto laringe e trachea, in questo caso, produca il catarro utile per allontanare dalle vie respiratorie virus e batteri responsabili dell’infiammazione. Quindi, con o senza aereosol, l’evoluzione di una tosse stizzosa (salvo alcune specifiche eccezioni) è verso la produzione di catarro.
A volte l’aereosolterapia può risultare irritante, o meglio, alcuni farmaci somministrati per aereosol, come il clenil, per esempio, che a volte provoca accessi di tosse spasmodica, soprattutto all’inizio della terapia.
In questi casi è meglio dare gli stessi farmaci per bocca e riservare l’aereosol solo nei casi in cui si vuole che il farmaco arrivi velocementre e direttamente sulla mucosa senza prima essere assorbito dallo stomaco o dall’intestino, come nelle crisi asmatiche che prevedono la somministrazione di farmaci che agiscono localmente.
Detto ciò, penso che sia inutile ricorrere all’aereosolterapia al primo starnuto, così come è poco utile anche in caso di laringotracheite. Meglio riservare questo sistema per le bronchiti e le crisi di broncospasmo. Per le primissime vie respiratorie, quando i bambini cominciano ad essere grandicelli e collaboranti, anche i vapori caldo-umidi possono bastare visto che è ormai accertato che la percentuale di farmaco realmente assorbito da un bambino tramite il sistema di aereosol supera di poco il 10% di quanto messo nell’apposita ampolla e forse anche meno se il bambino non collabora e non inspira correttamente. Il grosso dell’aiuto terapeutico lo da l’antibiotico, ammesso che sia sempre veramente necessario, non il mucolitico.
Un caro saluto,
Daniela

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.