Gentilissima dottoressa daniela,
torno a disturbarla per avere un suo parere in merito alla tosse di Alessandro.
Sono tre settimane che sto combattendo con la tosse di Ale. All’inizio ha avuto raffreddore e tosse grassa, la pediatra mi ha prescritto aereosol con Clenil e Fluibron, a me è sembrato un po’ troppo cominciare con il cortisone al primo raffreddore, e così ho fatto di testa mia…
Mattina e sera lavaggi con acqua di Sirmione, aspirazione con Narhinel, 10 gocce di Rinotricina e aereosol con acqua di Sirmione: il muco si è sciolto bene e il raffreddore è passato, ma da ieri ad Ale è comparsa una fastidiosissima tosse secca.
Durante gli attacchi (sopratutto quando dorme) gli ho dato un cucchiaino di miele ma la tosse si calma per poco e poi ricomincia a tossire forte fino a farlo piangere per il dolore alla gola.
Cosa mi consiglia per sedare questa tosse? Devo cominciare l’aereosol con Clenil e Fluibron come prescritto dalla mia pediatra?
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Emanuela
Cara Emanuela,
io non ricordo bene l’età di Ale, ma se il bimbo non ha e non ha mai avuto febbre in questo periodo di tosse, puoi prendertela con un po’ di calma.
Innanzitutto sarebbe bene far ricontrollare il bimbo: una faringe particolarmente arrossata con tonsille gonfie e lingua patinosa potrebbe indicare una infezione batterica, quindi la necessità di antibiotico; una tosse dal timbro metallico o cavernoso farebbe pensare a una laringite o una tracheite e in tal caso Fluibron e Clenil potrebbero risolvere, se non vi sono complicazioni broncopolmonari (una broncopolmonite non da sempre tosse produttiva e grassa).
Uno scolo di muco denso o verdastro dal naso o, guardando in gola, dall’epifaringe, farebbe pensare a una sinusite batterica e in tal caso l’antibiotico servirebbe; una faringe non particolarmente infiammata in concomitanza con una tossetta insistente potrebbe fare pensare a una infezione da mycoplasma e anche in tal caso andrebbe dato l’antibiotico.
Una tosse prevalentemente notturna con muco fluido e trasparente potrebbe fare pensare a una infezione virale o a una tosse allergica e via discorrendo… Come vedi, non è certo il caso di fare una diagnosi senza poter visitare il bimbo e tantomeno consigliare una terapia, ma se non vuoi tornare immediatamente dalla pediatra, potresti fare due o tre giorni della terapia che ti ha prescritto e vedere se la sintomatologa migliora: in caso contrario, un secondo controllo si impone.
Un caro saluto,
Daniela