Microcalcificazioni e necessità di ulteriori analisi

Gentile dottore,

le scrivo per mia mamma, una donna di 62 anni.

Verso Natale ha notato una “pallina” al seno e ha fatto un’ecografia il cui esito è stato:

“Regolare sviluppo del tessuto ghiandolare distribuito in modo uniforme e simmetrico da entrambi i lati, con discreta componente fibroadenosica bilaterale maggiormente evidente in sede sottoareolare di sx di circa 8 mm senza evidenza di aspetto patologico. Non raccolte liquide con aspetto cistico. Assenza di dilatazione dei dotti galattofori.”

Abbiamo poi fatto la mammografia, con il seguente esito:

“A dx reperti ecografici di normalità con involuzione del tessuto mammario, sostituito da tessuto adiposo con tralci e chiazza fibrosi. A sx ispessimento della regione areolare e periareolare con strie radi opache che si dirigono verso la cure, l’areola mammaria e il capezzolo. Coesistono in sede profonda, oltre ad estremo disordine dell’architettura del tessuto mammario, numerose micro calcificazioni pulverulente parzialmente raggruppate. Detti reperti orientano verso una formazione di tipo discariocinetico meritevole di controllo ecotomografico, di agobiopsia percutanea ecoguidata e di eventuale asportazione chirurgica.”

Siamo in attesa di poter fare l’agobiopsia e siamo molto preoccupati!

Ci può dare qualche delucidazione e se possibile rincuorarci un po’?

La ringrazio molto e aspetto sue notizie.

Cordiali saluti,

Francesca


Gentile Francesca,

le microcalcificazioni alla mammella sono un reperto che nella maggior parte dei casi risulta innocuo, mentre in una restante parte può essere la spia di una iniziale trasformazione delle cellule in senso tumorale.

Pertanto, quando tali microcalcificazioni assumono delle caratteristiche particolari, come potrebbe essere il caso di sua madre, evocano il sospetto e,nell’ottica della buona prevenzione senologica, meritano sicuramente degli approfondimenti diagnostici come quelli che le hanno prospettato.
Le preoccupazioni, pur comprensibili, rendono solo più estenuante l’attesa di un referto, che mi auguro possa al più presto restituire la serenità.

Distinti saluti,

Gianni Alaadik

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