Prevenzione del tumore al seno (Bcra1-2)

Salve,
ho 33 anni, non ho figli, ho abortito qualche mese fa (7a settimana) e vorrei un figlio, un giorno. Ho letto in varie riviste specializzate online che un aborto alla mia età aumenta molto il rischio di tumore al seno. I toni usati sono catastrofici, per questo sono molto impensierita.
Faccio visite/esami di routine ogni anno. Vorrei sapere se è sufficiente farli annualmente.
Inoltre vorrei chiederle se mi consiglia di fare un’analisi genetica di BCRA1 BCRA2.
Piuttosto che vivere nell’ansia, preferirei una mastectomia preventiva.
La ringrazio anticipatamente dell’attenzione,
Francesca

Gentile Francesca,
non c’è consenso unanime sull’importanza da riservare ai numerosi fattori di rischio che vengono di volta in volta individuati.
La verità è che si tratta, allo stato attuale, solo di fattori di rischio e non di cause del tumore mammario.
Se dovessimo sottoporre a mastectomie preventive le pazienti che si ritiene esposte ad uno o più fattori di rischio, allora dovremo mastectomizzare chi ha avuto aborti, chi ha avuto un menarca precoce o una menopausa tardiva, chi non ha avuto figli o avendoli avuti non li ha allattati, chi ha fatto uso di contraccettivi orali, chi è stato irradiato al torace per linfoma, addirittura chi assume molti grassi e poche fibre, e così via.
In realtà ci limitiamo a suggerire di seguire i normali programmi di prevenzione basati sui controlli, prima ecografici e clinici annuali (fino ai 40 anni), e poi anche mammografici.
In riferimento invece allo studio oncogenetico dei Bcra 1-2, tale determinazione è sensata solo se, su valutazione di un genetista, ne esista indicazione per una accertata familiarità (valutata tramite la somministrazione di specifici test).
Nell’augurarle buona fortuna, le porgo distinti saluti
Gianni Alaadik

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