Il modello isee è diventato uno strumento fondamentale per stabilire il quadro generale della situazione economica di ogni nucleo familiare. La sua presentazione è richiesta in moltissime domande da presentare per poter beneficiare di bonus e sostegni economici che lo Stato mette a disposizione per le famiglie italiane.
ISEE: quando si deve rinnovare nel 2017?
In seguito alla riforma del 2015 il modello ISEE non scade dopo un anno dalla sua avvenuta presentazione, ma la sua validità scadrà sempre il 15 gennaio dell’anno successivo della relativa presentazione della DSU (Dichiarazione Unica Sostitutiva). Tra qualche giorno, quindi, tutti coloro che dovranno presentare il modello ISEE saranno chiamati ad effettuare il suo rinnovo, poiché quelli emessi nel 2016 smetteranno di essere validi e dovranno obbligatoriamente essere rinnovati per poter usufruire delle agevolazioni per le quali la sua presentazione è fondamentale come il Bonus Bebè, Bonus Mamme Domani, esenzione dei ticket, tasse universitarie, bonus libri, ecc.
I documenti che servono per il rinnovo dell’ISEE
Il nuovo ISEE prenderà come riferimento i redditi del secondo anno precedente alla sua presentazione e i patrimoni dell’anno precedente. I lavoratori dipendenti che dovranno richiedere l’Isee dovranno presentare il modello 730 o CU 2016 che è stato loro consegnato a marzo 2016. I disoccupati invece dovranno presentarlo solo se hanno percepito l’indennità di disoccupazione nel corso del 2015, in caso contrario non dovranno presentare nessun modello. I documenti necessari per l’ISEE che andremo a richiedere dopo il 15 Gennaio 2017 saranno i seguenti: #bonus bebè #rinnovo isee 2017
- saldo e giacenza al 31 dicembre 2016
- redditi percepiti dell’anno 2015
- eventuali buoni fruttiferi postali
- certificati che attestano eventuali assicurazioni sulla vita
- documento di identità di chi lo richiede
- codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare
- stato di famiglia o sua autocertificazione
- auto o moto intestate ai componenti del nucleo familiare
- contratto di locazione se l’abitazione principale è in affitto
- dati catastali inerenti a fabbricati o terreni intestati alle persone presenti nel nucleo familiare