Le regole del nido sulla nanna

Buongiorno,

ho appena parlato con la signorina del nido dove porto il mio cucciolo di 11 mesi. È un nido famiglia con due bimbi.

Lei mi ha detto che oggi ha pianto per due ore perché è arrivato il momento di insegnargli a dormire da solo e lui non ne voleva sapere. Mi si è stretto il cuore a pensarlo disperato.

Poi mi ha detto che dobbiamo seguire la stessa linea anche a casa per abituarlo. Ma io voglio coccolarlo tra le mie braccia quando torno, quando deve dormire! È giusto quello che dice lei?

Grazie

Cara mamma,

può trovare le mie riflessioni sul metodo di addormentamento propostole al nido (comunemente denominato Estivill dal suo ideatore) in questa risposta.

Per ciò che riguarda l’iniziativa presa dall’educatrice, credo non sia stata affatto lecita, a livello di ruolo e di presa in carico decisionale. Faccia presente all’operatrice che decisioni in merito a cambi di abitudini al sonno, alimentari o altro, vanno preventivamente concordate con lei e che non è d’accordo con la linea adottata al nido.

Chieda un colloquio dove le illustrino sia gli obiettivi educativi che i mezzi attraverso cui intendono realizzarli e i tempi stimati. Ogni nido dovrebbe aver depositato un progetto educativo particolareggiato e questo dev’essere visibile alle famiglie.

Discuta con loro eventuali punti di disaccordo e soprattutto chieda che qualsiasi cambiamento alla routine del suo bimbo le venga comunicato prima della sua attuazione.

Chiara Rizzello

 

 

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