Lo capisco, giuro. La mia famiglia non è la tipica famiglia composta da mini-me.
La mia famiglia ha due bambini con la stessa età ma che non si somigliano: uno ha la pelle scura e i capelli ricci e l’altro è bianco con i capelli biondi e lisci.
Abbiamo anche due femmine in affido che hanno la pelle scura e capelli ricci.
Io e mio marito? Siamo bianchi e no, non prendiamo alla leggera questa situazione di avere dei figli di colore.
Prima che ti si scateni la curiosità, vorrei che conoscessi queste dieci cose:
1. Sì, questi sono i miei figli.
Li sento miei esattamente come il mio figlio biologico. Meritano di essere presentati come i miei figli e, ti assicuro, nessuno finge di essere una famiglia: siamo una vera famiglia. Quindi, per favore, non chiedere se sono i miei “veri” figli, se sono “veri” fratelli e sorelle, o se posso avere dei figli “miei”.
La genetica e il DNA non sono necessari per fare una famiglia, bensì è necessario amore e impegno.
2. Anche le famiglie di provenienza dei miei figli sono persone.
Non serve conoscere gli intricati dettagli sul motivo per cui i miei figli sono ora i miei figli.
La loro nascita e i membri della loro famiglia biologica sono persone reali con storie vere e un tanta angoscia.
Non importa se i genitori biologici sono drogati, malati o carcerati: ti prego, smetti di chiedermelo, non sono affari tuoi.
Li amiamo allo stesso modo con cui amiamo ogni componente della nostra famiglia.
3. L’adozione non è un modo per restare incinta, né la cura per l’infertilità.
L’ultima volta che ho controllato, l’adozione non era un mezzo per rimanere incinta.
Tuttavia, la quantità di volte che qualcuno mi ha detto che “sono rimasta incinta perché ho adottato” è astronomica.
Approssimativamente 1 coppia sposata su 8 sperimenta l’infertilità e MENO del 3% di tutte le persone che adottano restano incinte dopo.
Non so nemmeno se questo conteggio tenga in considerazione che non tutte le coppie che adottano sono sterili. Gli studi rivelano che il tasso per raggiungere la gravidanza dopo l’adozione è lo stesso di quelli che non adottano.
Non solo questo è un falso mito, ma sminuisce il valore e la volontà di avere un figlio tramite l’adozione.
Riduce il tutto ad una formula magica che tramuterà l’adozione in una gravidanza biologica.
4. I miei figli non sono fortunati
Sai cos’è la fortuna? Vincere la lotteria. Vincere una pizza. Vincere un gelato. Non è essere adottato o affidato.
Essere strappato dalle tue radici biologiche non è esattamente ciò che chiamo “fortuna”.
Si tratta di una incredibile perdita che è irrimediabilmente infusa nell’adozione; l’adozione nasce sempre da una tragedia immensa.
5. Io non sono una santa o un’eroina.
La quantità di volte in cui sentiamo dirci questa cosa in quanto genitori adottivi e affidatari, mi fa venire voglia di sbattere la testa contro il muro.
Non siamo santi. I nostri figli sono bambini e ogni bambino merita di essere amato in una famiglia amorevole e in una casa sicura.
Mi arrabbio con loro. A volte mi sento frustrata. Altre scappo a fare la spesa per riprendere fiato. Non sono diversa da te per avere dei figli adottivi: non sono una santa. Sono una mamma.
Non adottiamo per salvare i bambini.
Sai qual è la più grande benedizione? Che questi ragazzi arricchiscono le nostre vite e ci rendono persone migliori.
6. L’adozione non è solo per coppie sterili.
Sapevi che anche le persone che possono avere figli biologici scelgono di adottare?
Alcune persone non si preoccupano nemmeno di sapere se possono avere figli biologici o semplicemente desiderano allargare la propria famiglia attraverso l’adozione.
7. Le tue curiosità non hanno bisogno di risposte, quindi per favore non chiedere.
Quando mi fai domande sulla storia dei miei figli (o sulla loro famiglia d’origine), cerco il modo migliore per chiudere la conversazione gentilmente.
Non sono affari tuoi.
Soprattutto quando sono presenti i miei figli, puoi immaginare quanto sia traumatizzante?
Per favore non fare domande per curiosità che possono tranquillamente restare tali.
8. Li amo allo stesso modo.
Questo è vero quanto è vero che sono viva!
Amo il mio figlio biologico e i miei figli non biologici allo stesso modo.
Li amo tutti come se li avessi fatti nascere io, anche se li ho adottati.
Li amo fino in fondo, con un amore viscerale da mamma-leonessa che non cambierà mai.
Morirei per ognuno di loro se potessi.
Il mio amore è incondizionato.
9. Non abbiate pietà di me o dei miei figli.
A nessuno piace la pietà, ve lo assicuro. Non ne abbiamo bisogno.
Non fatelo. Per favore.
Siamo persone reali con vite reali, i miei figli sono bambini reali con una vita reale, siamo semplicemente persone che vivono la propria vita e non hanno bisogno di pietà.
10. Adottare è difficile ma ne vale la pena
L’adozione è un processo complicato. Che si tratti di adozione internazionale, nazionale o affido è comunque un processo che ti mette a nudo davanti a una moltitudine di persone.
Ti rende vulnerabile.
È difficile. È estenuante. È umiliante.
Ma adottare vale la pena perché l’adozione mi ha portato uno dei miei quattro figli, e spero me ne porterà altri.
Adottare è stata una delle migliori decisioni che abbiamo preso in famiglia e che ci ha resi persone migliori.
Video “Lettera ad un bambino adottato” Luciana Littizzetto