Credo che Davide si sia innamorato.
E come al solito affronto questa novità con ansia.
Il bello è che mi sembra che lui voglia confidarsi con me.
Io invece glisso.
Perché vorrei che elaborasse bene questa nuova esperienza.
Senza l’intervento delle parole di un adulto.
Mi piace sentirlo parlare di Valentina.
Le farei un monumento solo perché regala a Davide
tante ore di spensieratezza e allegria.
È bellissimo sentirlo raccontare quante ne combinano in classe.
Lei poi è una di quelle che fa "casino", ma è piena di bei voti.
Sembra follia,ma vedo Davide che partorisce disegni sublimi e, ai miei complimenti, si giustifica con:
– È stata Valentina a dirmi di arricchire lo sfondo!
Poi un giorno mi ha chiesto:
– Mamma, ma perché ora mi piace tanto andare a scuola?
Ecco.
Lì ho sentito che si aspettava da me qualcosa.
Ma io non ho detto niente.
Perché questa volta deve decidere da solo perché è così contento di andare a scuola.
Ho generalizzato:
– Forse perché manca la maestra di italiano!
E mi ritrovo a temere.
A temere che un nuovo elemento possa minare la sua serenità.
L’amore.
Le prime delusioni.
Non posso pensare a mio figlio triste perché Valentina
cambia "compagno di giochi".
Scusate, so di essere patetica.
Badate che lui non è mai stato fidanzato o innamorato.
È una novità!
Un volo tutto suo.
Forse il primo volo che decide di spiccare da solo.
Questa volta voglio limitarmi a guardare.
Thread pubblicato sul forum di noimamme.it il 22 novembre 2007