Voglio vivere così

 voglio_vivere_cos.jpg                                           Le nostre passeggiate sono una costante quando arriva la bella stagione.
Ma quanti cambiamenti in un anno, molteplici e imprevedibili!
Sono andata a prenderlo all’asilo, giovane guascone spettinato con la maglia bordeaux, compagno di giochi e trascinatore di quella triade di pupattoli scatenati che fanno tanto sorridere le tate!

Gli ho detto che saremmo andati al parco a passeggiare, visto che c’era un pò di sole e un leggero venticello, in compagnia della nostra cagnolona India. Ci siamo avviati, con lui, impaziente, che chiedeva in continuazione "Pacco?" "Manca poco amore!".

Passeggiamo, è una perfetta giornata primaverile: sole caldo e aria tiepida, le foglie morbide sui rami e l’erba fresca nel prato. Lui è gioia pura, corricchia, fa i gridolini, parla con i colombi e con gli alberi e io lo osservo serena e ancora non mi capacito che sia mio.
Ci mangiamo un pezzo di pizza seduti sull’erba, beviamo tè dalla bottiglia che fa tanto trasgressione, ci facciamo le boccacce e ci sdraiamo facendoci il solletico, fingendo di "fare la nanna".

Quando io mi alzo, lui rimane lì, disteso e incantato a osservare le fronde degli alberi che si muovono all’aria, gli occhi ridenti e la bocca di rosa socchiusa… e il mio amore è lì,  con lui. Il passeggino, penso, ormai non servirà più: ha piacere di camminare tenendomi per mano, chiacchiera, chiede, ragiona e finalmente il mio cuore con questa primavera di sensi ricomincia a pulsare speranzoso e allegro.
Grazie Stefano, per farmi vedere ancora il mondo con i tuoi occhi di bambino!

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