Le emozioni della gravidanza: ansia, felicità, preoccupazioni

L’influenza delle emozioni viene spesso sottovalutata nella vita dell’essere umano ma è, invece, qualcosa di cruciale, capace di influenzare lo stato della mente e del corpo.

Quando una donna scopre di essere incinta e si trova ad affrontare una gravidanza vive una serie di emozioni tra loro contrastanti: gioia, felicità, ansia e preoccupazioni, una condizione di insicurezza.

Secondo diverse ricerche scientifiche, il bambino riesce a percepire cosa prova la madre già dal terzo mese di gravidanza, andando ad avvertire non solo la sua condizione interiore ma anche i rumori che giungono dall’esterno, i suoni.

Le emozioni della mamma, per dirla in parole semplici, hanno un’influenza importante sul feto: un discorso che vale tanto per quelle positive che negative.

Per il benessere di entrambi appare essenziale trovare il modo di gestire tale componente al meglio. In tal senso, si rivela necessario acquisire dei riferimenti personali efficaci per affrontare ansie e paure, in maniera che il bambino in arrivo possa sentire una calda situazione di accoglienza e il più possibile di gioia.

Oggi la tecnologia fornisce un aiuto valido e tra le soluzioni più interessanti troviamo app e tool utili per vivere al meglio la gravidanza settimana per settimana. Consigli che non si sostituiscono a quelli forniti da medici e specialisti ma che piuttosto vanno a integrarsi, fornendo un supporto valido ed efficace, elementi di riflessione e soluzioni da attivare a livello pratico.

Un aiuto, per la donna, in maniera da sviluppare un punto di vista emozionale positivo. Una condizione di benessere che la porta ad affrontare meglio i cambiamenti che la aspettano, relativi al parto e ai momenti successivi. Anche il feto ne trova giovamento.

Le emozioni della gravidanza: ansia, felicità, preoccupazioni

L’importanza delle emozioni nella relazione madre-figlio

La gravidanza è il momento in cui il legame tra madre e figlio prende forma, diventando indissolubile per entrambi per il resto della vita.

Diversi gli studi che hanno avuto modo di fornire delucidazioni rispetto al ruolo che svolgono le emozioni, i quali hanno dimostrato che presentano un impatto notevole per lo sviluppo fisico e psicologico del bambino.

La gestione non va, per questo motivo, vista unicamente come fisica ma persino psichica. Ciò significa che se le emozioni positive della madre presentano un’influenza positiva, quelle negative portano con sé una condizione negativa, della quale tende a risentire il feto e il suo stato di salute.

Sono diversi gli psicologi e gli scienziati che hanno dimostrato come lo sviluppo di un individuo è condizionato non solo dal vissuto dell’infanzia e dell’adolescenza ma anche della gravidanza.

Gli studi di psicologia prenatale confermano che il feto non si relaziona in maniera passiva ma attiva: con l’ambiente, con ciò che lo circonda, con gli stimoli che lo raggiungono, compresi quelli emotivi.

Alcune abitudini virtuose

Una volta compreso il ruolo delle emozioni nella gravidanza, la loro importanza e centralità, è possibile capire come intervenire e agire in maniera tale da assicurarsi una vita il più possibile serena e felice, per sé stesse come per il bambino in arrivo.

Per la donna risulta fondamentale adottare delle abitudini virtuose in termini di alimentazione e stile di vita, praticando preferibilmente un’attività fisica moderata e costante. Una semplice camminata va benissimo ma è possibile aggiungere sport come yoga, pilates, nuoto, esercizi a corpo libero e molti altri ancora.

Il tempo consigliato è di circa 150 minuti a settimana con una media di 30 minuti per 5 giorni settimanali, ma meglio confrontarsi, in ogni caso, con il proprio medico di fiducia. Questo perché la situazione di ognuna è diversa ed è necessario valutarla con attenzione.

Lo sport aiuta a contenere lo stress e a gestire meglio le emozioni. Anche avere rapporti sessuali appaganti con il partner si rivela necessario, in quanto il bambino avverte una sensazione di benessere, legata alla produzione di endorfine da parte della madre.

Una relazione di coppia amorevole produce effetti positivi, mentre sono da evitare conversazioni che possono generare turbamento e pensieri negativi: il confronto è necessario, ma è altrettanto cruciale trovare modalità il più possibile pacifiche.

Si tratta di buone abitudini di comunicazione che appare utile consolidare, per la salute della madre, del partner e per quella del nascituro. La gravidanza è da vivere, per concludere, come una sorta di periodo preparatorio e di “palestra”, nella gestione delle emozioni, in maniera tale da ottimizzarne l’influenza nel tempo.

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