Uno dei disturbi che possono comparire in gravidanza è la comparsa di linee bluastre sottopelle, sono le varici o vene varicose. Questo disturbo è dovuto alle vene che si dilatano e fanno ristagnare il sangue, impedendo il normale flusso verso il cuore. Se non ci sono predisposizioni particolari al di fuori della gravidanza questo disturbo scomparirà pian piano dopo il parto, quindi non c’è da preoccuparsi, cerchiamo solamente di mettere in pratica qualche piccolo accorgimento che ci aiuterà a limitare il fastidio.
Quando e perché compaiono le vene varicose?
Se ci accorgiamo che arrivate al quinto o sesto mese di gravidanza, sul nostro corpo compaiono delle vene in superficie, niente paura la spiegazione sta nel fatto che quando il feto inizia per la sua mole in crescita a comprimere le strutture venose del bacino, queste provocano una dilatazione venosa causa della comparsa di varici, che a volte sono visibili, come quelle che possiamo notare sulla pelle e a volte si localizzano in altri luoghi e ce ne accorgiamo soprattutto al tatto, come ad esempio alcuni rigonfiamenti della vulva.
Una delle ragioni che causano questo disturbo è connessa alle modifiche del flusso sanguigno che per poter nutrire il feto cambia la sua composizione ed in particolare modifica il suo volume in particolare nelle vene e nelle arterie della zona del bacino, strettamente relazionate con quelle delle gambe, causando un visibile rigonfiamento delle stesse. La sensazione di gonfiore e di pesantezza delle gambe aumenta se durante la gravidanza l’aumento di peso è maggiore del necessario, se si sta molto tempo in piedi e se ci si espone troppo ai raggi solari.
Un’altra ragione sta nell’ingrossamento dell’utero, che acquista un volume tale che comprime le vene e le arterie, impedendo così al sangue di circolare normalmente. La cattiva circolazione del sangue è anche la causa della ritenzione di liquidi, che assieme al ristagno del sangue provoca appunto la comparsa delle varici.
E’ necessario considerare che le vene varicose compaiono di più in soggetti che hanno familiarità con disturbi della circolazione, consigliamo quindi per chi ha casi di malattie in famiglia che si ricollegano al sistema cardiocircolatorio di effettuare accertamenti sul proprio stato di salute ed eventualmente intraprendere una cura preventiva. Per conoscere più dettagliatamente i fattori di rischio delle varici in gravidanza troverete un articolo dedicato su mammaoggi.
Suggerimenti per contrastare le vene varicose e prevenire i disturbi circolatori
Innanzitutto occhio all’alimentazione, è consigliabile mantenere regolare la crescita del peso in gravidanza, solitamente il limite è un kilogrammo al mese e non più di dodici kilogrammi nel corso dei nove mesi. Un aumento di peso eccessivo può solo che aggravare il problema, perché il grasso comprime maggiormente i vasi sanguigni con conseguente rallentamento del flusso sanguigno e la comparsa delle varici.
In secondo luogo l’idratazione gioca un ruolo importante nel prevenire la ritenzione idrica e la comparsa delle vene varicose, quindi il consiglio è bere la giusta quantità di acqua, che aiuta altresì ad accrescere il volume del liquido amniotico. Non cadiamo però nel rovescio della medaglia, bere molta acqua significa dare al corpo l’idratazione necessaria, non pensiamo quindi che aumentando la quantità di acqua in maniera eccessiva risolveremo il problema perché accadrà esattamente il contrario e l’acqua di cui il nostro corpo non ha bisogno si accumulerà nei vasi sanguigni, soprattutto nelle gambe. Per dare una quantità indicativa di acqua necessaria, le ricerche suggeriscono di bere almeno due litri di acqua al giorno.
Si consiglia di svolgere attività fisica regolarmente, gli esercizi fisici più indicati sono il nuoto e le passeggiate, ovviamente senza esagerare per non compromettere l’annidamento del feto che, con un tipo di allenamento troppo brusco potrebbe subire delle modificazioni. E’ molto utile a fine giornata mettersi in posizione supina, a letto o anche sul divano, posizionando un cuscino sotto i talloni ed uno sotto le ginocchia, cercando di tenere gambe e piedi sollevati, così aiuteremo naturalmente la nostra circolazione.
Un ulteriore rimedio preventivo è quello di utilizzare calze elastiche, collant tipo “maman” con una compressione da 18 a 21 mmHg, che aiutano il riassorbimento dei liquidi e la circolazione del sangue perché comprimono i vasi sanguigni. Si possono anche utilizzare delle creme specifiche da applicare alle gambe, ad ogni modo sono da evitare, anche se di origine naturale, i flebotonici, ovvero quei farmaci che aumentano il tono venoso, migliorando quindi la tonicità della parete venosa.