La Casa Rosa

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Dal 3 febbraio 2009 è aperta a Milano, in Via Vincenzo Monti 47, La Casa Rosa, una struttura in cui le mamme possono trovare, soprattutto nel delicato periodo successivo al parto, una calda accoglienza nell’anonima freddezza di una grande città.


Sole o accompagnate dai bambini, intrattenuti in appositi spazi, dai papà, o da altre figure che le donne sentano il bisogno di avere accanto, possono partecipare a incontri individuali o di gruppo, e ottenere ascolto da figure professionali qualificate: un’ostetrica, una psicologa, una psichiatra, una psicoterapeuta. In un territorio dalle molte opportunità economiche, che tuttavia non cancellano le difficoltà di conciliare professione e maternità, sono a disposizione anche una consulente del lavoro e un avvocato.
Nell’ambito degli incontri di gruppo sono attualmente previste le iscrizioni a due laboratori: “Mamma giochi con me?” e “Diventiamo genitori insieme”.
Viviana Garbagnoli, Anna Caterina Omboni, Daniela Zanisi ed Elisabetta Alessandrini, forti di una pluriennale esperienza di sostegno alle donne, in associazioni e consultori ma non solo, hanno deciso di metterla al servizio di un progetto che, all’inaugurazione della Casa Rosa, Viviana e Daniela raccontano con passione. Si siedono insieme alle intervenute, in un cerchio, con informale semplicità, lasciando trapelare anche da un simile dettaglio lo spirito dell’iniziativa.

L’idea

Le donne di oggi si trovano spesso ad affrontare la maternità in una condizione di solitudine e incertezza, in bilico fra i molti ruoli che la società richiede loro, senza più stabili modelli di riferimento e soprattutto senza una rete – di conoscenze tramandate, di famiglie allargate, di comunità coese – che possa sorreggerle. 
È in questa solitudine che affondano le radici il disagio e la fatica di molte, e la depressione post partum di alcune
La Casa Rosa vuole prendere per mano le neomamme, e ricreare su basi diverse la rete perduta. Nella speranza che, anche attraverso il confronto con le istituzioni, il dibattito sulla maternità possa riaprirsi, e la rete estendersi sino a fornire una stabile, nuova risposta a domande antiche. 

Prevenzione

L’approccio, considerata la formazione della maggior parte delle fondatrici, prevede che si riservi ogni attenzione alla psicologia della madre, pur senza trascurare l’insostituibile contributo dell’ostetrica. Si intende creare un’aggregazione in cui le donne possano sentirsi a proprio agio, esternare le difficoltà ed essere aiutate a superarle, nel contatto con le figure professionali e con le altre mamme. Questo prima ancora che si presentino sintomi disfunzionali, ma con la massima attenzione nel rilevarli e, se gravi, con la disponibilità a suggerire percorsi e trattamenti specifici grazie all’apporto della psichiatra. 
A tale proposito occorre notare come l’opera di prevenzione sia della massima importanza. Sul territorio milanese, purtroppo, è ardua anche a causa dei tagli effettuati negli ultimi anni sulle spese per i servizi non strettamente medici legati alla maternità. 
Una depressione post partum non trattata può incidere sulla qualità della vita della madre anche a distanza di anni dalla nascita del figlio. Ecco perché la Casa Rosa, pur rivolgendosi principalmente alle neomamme alle prese con la primissima infanzia, non esclude l’assistenza alle madri di bambini più grandi afflitte da sintomi trascurati.

Tra gli obiettivi della La Casa Rosa ci sono anche quelli di aiutare la coppia a ritrovare il proprio equilibrio dopo la nascita del bambino, prestando la necessaria attenzione anche alle esigenze e al ruolo del padre, spesso sottovalutati, e di aiutare i genitori che si trovano ad affrontare la nascita di un bimbo non sano a superare il rifiuto della malattia.

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La Casa Rosa
Aperto il martedì e il giovedì, dalle 15:00 alle 18:00 
Tel: 349-5110500
E-mail: [email protected]

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