Un semplice trucco per tutte le mamme che vogliono tornare a prendersi cura di sé

Micro shiftingSono alcuni anni che il concetto di “cura di sé” imperversa nei media.

Si tratta in definitiva di ricavarsi del tempo per soddisfare le proprie esigenze: esercitarsi, meditare, perseguire i propri interessi creativi o qualsiasi cosa faccia stare bene e renda una persona più equilibrata e grintosa. La cura di sé non è egoista: sappiamo tutti che non puoi versare nulla da una brocca vuota, e se non stai bene e non sei integra, non puoi prenderti cura degli altri e vivere una vita serena.

Ma ecco il punto: anche se penso che molte di noi possano essere totalmente d’accordo in teoria con questa idea, in quanto genitori super indaffarati la domanda è “Come diavolo dovrei prendermi cura di me quando non posso nemmeno andare in bagno senza il pubblico?

Sono totalmente d’accordo con te su questo punto.

E anche se non riesco a prendermi cura di me stessa in molti modi, ho una piccola arma segreta che voglio condividere con te perché questo trucco mi ha reso possibile praticare l’auto-cura nonostante fossi una mamma e una lavoratrice a tempo pieno.

Sei pronta? Si tratta di qualcosa chiamato “micro-shifting“. Come Gary Jansen, un famoso scrittore americano, lo descrive in un recente articolo sulla rivista Mind Body Green, il micro-shifting è il ritagliarsi brevi lassi di tempo nella tua giornata per praticare qualsiasi attività di cui tu abbia bisogno. Non si tratta di ore, ma neanche un minuto o due, e l’essenziale è di farlo in modo coerente.

E so cosa stai pensando: “Anche in questo caso, non penso proprio di avere la possibilità di ricavarmi questo tempo”.

Ma leggi come lo spiega Jansen:

Abbiamo tutti a disposizione 1.440 minuti in un solo giorno“, scrive. “Che cosa accadrebbe se prendessi solo l’1 percento di quei 1440 minuti, solo 14 minuti e 24 secondi, circa 15 minuti al giorno, e cercassi consapevolmente di cambiare la mia vita? Puoi tenere l’altro 99 percento della giornata per fare quello che devi fare: mangiare, dormire, andare al lavoro, prendersi cura dei bambini, frequentare la scuola, accompagnare tua sorella dal medico, navigare con il tuo smartphone. “

Non fa una piega, no?

Lascia che ti racconti come il “micro-shifting” ha funzionato per me nel corso degli anni.

Ci sono due elementi principali di auto-cura che devo fare ogni giorno per aiutare a gestire la mia ansia: la meditazione e l’esercizio. In quanto afflitta a stati ansiosi da tutta la vita, questi esercizi non sono negoziabili, perché se non li faccio, cado in una spirale di ansia. E questo non va bene per nessuno, non per me, non per i miei figli o per la mia famiglia.

Io medito utilizzando un’app sul mio cellulare, e ho fatto così per circa sette anni. Ho usato varie app nel corso degli anni, ma la caratteristica principale che cerco è quella che offre un’opzione per meditazioni di cinque minuti (sì, la scienza dice che anche cinque minuti al giorno di meditazione possono essere di enorme aiuto).

Quando avevo ancora i bambini piccoli, meditavo non appena schiacciavano un pisolino o la sera dopo la buonanotte. Meditavo mentre allattavo il mio bambino. Cercavo di ritagliarmi questi 5 minuti quotidiani, nonostante gli impegni con i bambini. Ora che i miei figli sono più grandi e vanno a scuola, medito proprio prima di stabilire la mia giornata lavorativa. Ancora non ho il lusso di potermi permettere più di 5 minuti, ma mi sembra fantastico farlo senza un bambino incollato al mio corpo (mamme di piccoli: ci arriverete, lo prometto).

L’esercizio è gestito allo stesso modo. Raramente posso impegnarmi per più di 20 minuti al giorno. Non mi alleno per perdere peso, ma per schiarirmi le idee, e per l’afflusso di endorfine che mi tiene sana. Quando i miei figli erano piccoli, facevo passeggiate quotidiane con loro nel marsupio o in un passeggino. O facevo una rapida sessione di yoga mentre loro dormivano. A volte, quando 20 minuti di fila erano impossibili, dovevo spezzare la pratica dello yoga in due fasi.

Gary Jansen – ora autore di due libri, ed editore di autori di grande successo come Deepak Chopra – dice che ha scritto il suo intero primo libro semplicemente impegnandosi 15 minuti ogni giorno per un anno intero. E all’epoca era un papà molto impegnato. “La maggior parte di ciò che ho scritto era spazzatura”, dice. “Ma alla fine non importava. Stavo costruendo i muscoli della scrittura e stavo imparando ad essere costante“.

Sì, si tratta di essere il più costante possibile

Rendendosi conto che la perfezione è sopravvalutata, e che per te – e per la tua vita bella, incredibile, importante – ne vale la pena. Allora, cosa stai aspettando? Che tu lo faccia per meditare, per pregare, per imparare finalmente a suonare uno strumento, per fare una corsa, o qualsiasi altra cosa che nutre il tuo cuore e la tua anima, provaci.

Se ti organizzi, sarai sorpresa di realizzare che, in effetti, hai abbastanza minuti nella tua giornata da impegnare per prenderti cura di te stessa. Te lo meriti.

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