Mamme freelance: come organizzare il lavoro se ci sono bimbi piccoli?

Lo hai fatto: hai dato le dimissioni da quel lavoro che non ti dava più le soddisfazioni dei primi tempi e hai deciso di diventare una professionista: una free-lance, come si dice oggi!

Hai già scelto la tua alternativa low cost al consulente fiscale, per semplificare tutti gli adempimenti fiscali e burocratici che precedono l’inizio di una attività in proprio e per gestire la fatturazione in modo facile e da remoto grazie alla sua piattaforma online.

E ora… eccoti li, con la tua Partita IVA attiva, pronta a lanciarti nel mondo della libera professione.

Ora, se la parte burocratica e fiscale è sotto controllo, non puoi dire lo stesso dell’organizzazione del tuo tempo e quello dei tuoi bambini.

Reinventarsi orari, situazioni, spazi, attività è una sfida che potrai cogliere per conciliare la tua carriera con il benessere dei tuoi bambini.

Ecco alcune indicazioni che puoi prendere come spunto per essere una freelance di successo anche se hai figli in età prescolare.

mamma freelance

1. La routine è sacra

Quella mezzora d’ora più di sonno, da concedersi e concedere ai bambini, oppure più tv alla sera, oppure scombinare le attività pomeridiane dei bambini….è facile cedere alla tentazione.
“Domani è saltata la call con i clienti”, ti starai dicendo ” che male c’è se il piccoletto resta alzato di più?”

In realtà è importante mantenere una programmazione che possa sostenere adeguatamente sia i tuoi impegni di lavoro sia la gestione dei bambini e della casa.

Pasti, momenti di svago, attività extrascolastiche, routine serale devono essere mantenuti, per i bambini, all’interno dei soliti orari.

In questo modo, anche la tua giornata lavorativa da free-lance potrà agganciarsi a punti fermi e sicuri.

2. Programma in anticipo quando e come ti dedicherai alle attività non lavorative.

Il consiglio è di NON mescolare attività lavorative e non lavorative: far partire la lavatrice durante una pausa del lavoro può anche essere efficiente, ma ti distrae.
Meglio utilizzare la pausa per un the o una tisana e qualche esercizio contro lo stress, rimandando le faccende di casa a momenti che non si accavallino al tempo lavorativo.

Lo stesso vale per i pasti e gli svaghi dei bambini: organizza tutto anticipatamente.

3. Ritagliati uno spazio di lavoro ”vero”, anche se non hai bisogno davvero di spazio

All’inizio della tua carriera da freelance, potresti non avere la disponibilità economica per affittare un vero e proprio ufficio.

Quindi, se hai la possibilità di avere una stanza in casa da dedicare solo alla tua attività lavorativa, non farti prendere dagli scrupoli.
Avrai magari una stanza degli ospiti in meno, ma sarà importante per te e la tua carriera.
Anzi, ti consiglio di preparare assieme ai tuoi bambini un grande cartello.
Quando sarà appeso alla porta, i tuoi figli sapranno che non potranno entrare.

Se invece, purtroppo, non hai una camera in più da dedicare alla tua attività freelance, non cedere alla tentazione di lavorare sul tavolo di cucina oppure sul letto oppure sulla scrivania in soggiorno con la scusa che ”tanto, per lavorare mi basta un pc e un telefono e poco altro”.

Se ti accontenti togli ”importanza” al tuo lavoro, ai tuoi tempi, e infine, a te stessa e alla tua professionalità.

Ricava uno spazio in soggiorno o in camera da letto, dove metterai una scrivania, uno scaffale o un paio di mensole e una sedia ergonomica: ecco il tuo “miniufficio”.

In questo modo, anche i tuoi figli sapranno che quello è uno spazio speciale che la mamma utilizza per lavorare.

Un suggerimento utile, per aumentare la sacralità del tuo spazio ed evitare incursioni da parte di piccole manine in cerca di evidenziatori colorati e fogli bianchi da disegnare, è delimitare l’area del pavimento occupato da tuo miniufficio con un nastro adesivo colorato.
In questo modo tutti in casa sapranno che quello spazio è tuo e che (di conseguenza) quando sarai lì dentro tu non sarai disturbabile (se non per motivi serissimi, ovvio!).

4. Crea un cartellone degli impegni

Come hai creato uno spazio per il tuo lavoro, devi limitare le incursioni costanti da parte dei bambini.
In caso di figli che vano alle elementari, la situazione è più semplice: tra attività extrascolastiche, amichetti, impegni, nonni e babysitter i pomeriggi passeranno velocemente.
Inoltre, dopo i sei anni i bambini sono in grado di capire che gli adulti hanno gli impegni.

Con bambini in età prescolare, invece, è meglio ricorrere a quello che capiscono meglio: il disegno e i simboli.

Crea con i tuoi piccoli un cartellone dove rappresenterai tutti gli impegni di ciascuno componente della famiglia con dei simboli che deciderete assieme ai tuoi bambini.
Ad esempio, il simbolo del lavoro potrebbe essere un piccolo telefono, mentre la scuola materna potrebbe essere rappresentata da un piccolo zainetto.
I bambini impareranno presto che un certo simbolo corrisponderà a un impegno di ciascuno.

I nonni o la babysitter ti ringrazieranno e i tuoi bambini sapranno che non ti possono disturbare…anche se magari sarai a soli tre metri da loro!

5. Organizza la tua agenda

Cartellone o no, comunque devi considerare la variabile “bambini” quando lavorerai da casa.
Le call importanti, gli incontri con il cliente, l’attività produttiva vera e propria…. sono tutti esempi di momenti che vanno organizzati in momenti calmi.
Un momento perfetto per organizzare gli incontri o fare trasferte presso i clienti è quando i bambini sono fuori casa, al nido o alla scuola materna, ad esempio.
Invece, quando i bambini sono a letto e la mattina presto sono ottimi momenti per lavorare, qualunque sia la tua attività freelance: scrivere, disegnare, progettare, programmare, testare, tagliare, creare, …….

6 Non sei Supermamma

”Beata te, che lavori a casa per conto tuo!”
Ammettilo: da quando ti sei decisa a fare la free-lance quante volte hai sentito questa bella frase da parte di conoscenti e amiche?

E’ da commenti come questi che origina il complesso della ”supermamma”.

Beh, non è così.
Come professionista e mamma, devi ricordare che è tuo diritto e tuo dovere chiedere aiuto: organizzati con una babysitter, coinvolgi i nonni e, se vuoi, puoi scambiare “tempo” con vicine e amiche.
In sostanza, una ottima rete di conoscenze ti aiuteranno a far fronte con successo a tutte le tue attività lavorative e familiari.

Concludendo, fare la freelance con bimbi piccoli non è una passeggiata, ma con l’aiuto necessario e mantenendo alta la concentrazione potrai avere grandi soddisfazioni dal tuo lavoro!

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