Illumination Entertainment, che ci ha portato titoli memorabili come Cattivissimo Me, Pets – Vita da animali, e Sing, e che ha il talento di realizzare animazioni intelligenti, esilaranti e colorate e di dar loro vita per il loro pubblico da amare e guardare ancora e ancora, ha colpito ancora con questo film imperdibile, Il Grinch (2018).
Tutti conoscono e amano la classica storia del Grinch del fantasioso Dr. Seuss, e la maggior parte delle persone che conoscono la storia se ne è innamorata e ogni natale guarda il film del 2000 diretto da Ron Howard e interpretato da Jim Carrey.
C’è stata qualche polemica sul confronto di questi due film e alcuni si rifiutano di dargli una possibilità a causa della passione per il film del 2000. Anche se io stessa sono un grande fan del Grinch di Jim Carrey, volevo comunque dare una possibilità al Grinch animato. Mi sono trovata piacevolmente sorpresa da quanto ho amato questo film, forse quanto l’adattamento cinematografico del 2000 di questa storia amata e senza tempo.
La prima cosa che devo dirvi è che non si possono paragonare questi due film. Sì, entrambe le trame contengono il succo della storia del Dr. Seuss, ma a parte questo, hanno dettagli completamente diversi sul Grinch e su tutto il resto.
Il Grinch nell’adattamento del 2000 è stato essenzialmente adottato, è cresciuto frequentando una scuola pubblica, il che lo ha portato a subire un rifiuto da parte dei suoi coetanei che, come sappiamo, ha alimentato il suo odio verso il Natale.
Nell’adattamento della Illumination invece, il Grinch non fu mai adottato e fu costretto a trascorrere la sua infanzia tutto solo e spaventato dentro un orfanotrofio.
Sono rimasta estremamente soddisfatta da questo caratterizzazione del Grinch. Si può scorgere in lui tanta umanità. Naturalmente, lui odia comunque il Natale e fa cose cattive e maleducate agli abitanti di Chi-non-so, ma in alcuni momenti del film, riesci a percepire la sua solitudine e il suo desiderio di appartenere a qualche luogo e sperimentare l’amore per il Natale.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui il Grinch, in questo adattamento della Illumination, ama così tanto il suo cane Max da trattarlo con gentilezza per tutto il film. Sì, assegna ancora a Max compiti troppo difficili per lui ma poi se la cava.
Ama e apprezza talmente il suo cane, da toccare il cuore!
Il film ci dà anche una visione diversa su Cindy Lou, dato che in questo adattamento viene cresciuta (insieme ai suoi fratellini) da una ragazza madre che lavora fino a tardi come infermiera.
Le particolarità di questo film, l’amore e le lezioni appassionate (per non parlare della fantastica colonna sonora), lo rendono davvero un film da guardare ogni Natale. C’è qualcosa da amare e apprezzare per chiunque (dai bambini agli anziani) con le sue immagini colorate e stravaganti, i dialoghi intelligenti e divertenti, e un finale che vi farà sorridere e vi farà ritrovare lo spirito natalizio.
Sicuramente acquisterò questo film e guardarlo diventerà una nuova tradizione natalizia per me, ora che è uscito in DVD.
E tu cosa ne pensi del Grinch della Illumination se lo hai già visto? Diccelo nei commenti qui sotto!