Probabilmente uno dei mestieri più difficili al mondo è occuparsi dei bambini. Come genitori, come insegnanti, come qualsiasi figura di riferimento per loro.
È complicato perché un bambino non è fatto solo per dargli da mangiare, per vestirlo, per farlo addormentare. È fatto per educarlo, istruirlo, insegnargli passo per passo la vita. Un compito arduo è anche quello di sviluppare la creatività dei bambini, poiché per ognuno può assumere un significato diverso.
Per un bambino la creatività può essere un disegno tutto colorato, per uno può essere cantare una canzone, per un altro può essere indossare i vestiti dei genitori mentre gioca. La parte difficile è quella del genitore, che deve saper riconoscere la creatività che sta sviluppando il proprio bambino e deve saperla interpretare, comprendere, fargliela sperimentare.
Ritengo che sia importante per i genitori, non adeguarsi a uno stile di vita sedentario con il proprio bambino. Non avere solo l’idea di doverlo mettere nella culla e prenderlo in braccio solo quando ha fame. Credo sia importante fin da subito stabilire un contatto con il piccolo, farsi vedere mentre si cucina, tenerlo lì quando si ascolta la musica, averlo vicino quando si chiacchiera.
Ovviamente più il bambino cresce, più i bisogni cambieranno. Quando parliamo di un neonato, non possiamo far altro che attingere ad alcune delle proposte sopraelencate. Se invece parliamo di un bambino che frequenta già la scuola dell’infanzia, i metodi per sviluppare la sua creatività variano. Un esempio potrebbe essere fare dei disegni, realizzare piccoli lavoretti di bricolage come un portafoto con spago e mollette, scarabocchiare il muro di casa mentre i genitori sono girati, svuotare un intero cassetto di giochi solo per guardarli e poi lasciarli li, guardare i cartoni per poi ricantare la sigla. Altri modi per sviluppare la loro creatività, potrebbero essere interpretati dai genitori. Anche raccontando la favola della buonanotte si muove qualcosa in loro; potrebbe influire sui loro sogni, o sulle domande che faranno il giorno successivo.
Far vedere loro delle foto di quando erano più piccoli, leggergli un libro e vedere le loro reazioni, le loro riposte. Bisogna essere estremamente attenti a tutto quello che i vostri bambini vi propongono. Sono svariatissimi i modi di approcciare alla creatività per un bambino. Anche qui è compito dei genitori guidarli, nella maniera migliore possibile, ad esprimere tutti loro stessi. Un bambino di quell’età è anche aiutato dal supporto dell’asilo che frequenta, poiché li riceverà molti stimoli e spunti di riflessione.
Non è possibile però aderire ad un unico schema per tutti i bambini. Per quanto si impartiscono a dei bambini le stesse identiche nozioni, ognuno risponderà poi a modo suo. Non tutti avranno lo stesso sviluppo o la stessa percezione di un insegnamento ricevuto. Sta anche a chi li cresce giorno per giorno, imparare a conoscere gli interessi del piccolo, cercando di lavorare su quelli per farglieli sviluppare al meglio. La creatività dei bambini continuerà comunque a variare, giorno per giorno, esperienza per esperienza. Questo perché ogni fase della vita e ogni traguardo raggiunto, saranno sempre un nuovo spunto di vita per il vostro bambino.