Fabbisogno di calcio a quattro anni

Buongiorno,
ho una bimba di quattro anni a cui non riesco a far bere latte, né mangiare yogurt, fruttoli o simili, né budini, e ultimamente fatico anche col formaggio. Le metto il parmigiano di nascosto nella pasta e ogni tanto accetta di mangiare un po’ di mozzarella, diciamo 2-3 volte alla settimana, niente di più. Non è mai stata un’amante del latte ma riuscivo a compensare con altri derivati, ma vista la fatica che faccio anche con questi ultimamente, vorrei sapere in quali altri alimenti si trova il calcio, e le dosi giornaliere che dovrebbe assumere la bambina per soddisfare il suo fabbisogno.
Eventualmente se sono consigliabili integratori, oppure no.
Grazie,
cordiali saluti

Buonasera,
vorrei innanzitutto tranquillizzarla. Non esiste alcuno studio scientifico serio che abbia dimostrato che un bimbo per crescere abbia bisogno, dopo il primo anno di età, di latte e latticini. Nello stesso modo non esiste nessun studio che confermi che latte e latticini contrastino l’osteoporosi; gli studi in realtà hanno dimostrato il contrario.

Come tutti i mammiferi, anche l’uomo, dopo lo svezzamento, non ha più bisogno di latte (le sembra che, ad esempio, le ossa degli elefanti, degli orsi, dei gorilla, siano deboli? Eppure loro dopo lo svezzamento non bevono più latte). In realtà come ben la natura ci insegna, basta fermarsi ad osservarla, è dagli alimenti vegetali che si ricava il calcio usufruibile vantaggiosamente per il nostro organismo. Al contrario, dopo il primo anno di età, il nostro organismo, nella massima parte della popolazione, non produce più l’enzima lattasi che scinde il lattosio rendendolo digeribile. Quindi, mentre fino a circa un anno di età, l’unico alimento idoneo per il bimbo è il latte materno, dopo, egli deve mangiare tutt’altro; l’intolleranza al latte non è un’anomalia, tanto meno una patologia, è la normalità fisiologica.

L’assunzione giornaliera di Calcio raccomandata è di circa 1 gr, ma l’assorbimento del calcio dipende molto dalla presenza di altri oligoelementi (il fosforo in particolare).
In conclusione, abitui sua figlia ad avere un’alimentazione ricca di vegetali (in particolare la verdura a foglia verde scuro), le faccia fare adeguato movimento corporeo e la esponga correttamente, per quanto possibile, al sole (le faccia ad esempio indossare abiti chiari nella giornate di sole); ed eviti di costringerla ad "andare contro natura".

Resto a sua disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti

Le invio un caro saluto
Giovanni Chetta

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