Svezzamento a quattro mesi? Meglio rimandare se si può

Gentile dott.ssa,
il mio Dario ha compiuto quattro mesi il 2 giugno.
Fra due settimane devo tornare al lavoro, almeno mezza giornata, quindi ho chiesto alla pediatra se era possibile iniziare lo svezzamento (vorrei dargli io le prime volte la pappa). Lei mi ha detto di iniziare con la frutta a colazione (pera, mela o banana), ma dopo una settimana sono iniziate anche le coliche (mi ha dato Alginor), quindi ho smesso con la frutta.
Fra qualche giorno dovrei iniziare con il brodo vegetale e crema di riso: lei cosa ne pensa?
C’è da dire anche che lui non prende il biberon, ma vuole solo il mio seno (di latte ne ho a volontà, anche congelato). Cosa mi consiglia?
Grazie mille,
Stefi

Cara Stefi,
ti consiglio qualcosa che non dovrebbe essere detta pubblicamente, ma siccome la pediatra deve sempre stare dalla parte dei bambini, ti consiglio, se ti è possibile, di metterti in malattia o in aspettativa o in congedo qualsiasi per un po’ di tempo, visto che a quattro mesi ha ragione il bimbo a non volere null’altro che il latte materno, soprattutto in questo caso che è molto abbondante.
Ad ogni modo, se questo non fosse proprio possibile, potresti tirarti il latte residuo sin d’ora dopo ogni poppata riunendolo in un biberon sterile che potrai congelare o tenere in frigo in modo che qualcuno lo possa dare al bimbo in tua assenza nel caso non fosse ancora stato possibile iniziare lo svezzamento.
Per quanto riguarda la frutta, potresti riprovare dando piccolissime quantità di mela o di banana o di albicocca, dell’ordine di uno o due cucchiaini, aumentando giorno per giorno se noti che le coliche non si ripresentano.
In quella piccola quantità di frutta, una volta accertato che la tollera, se la tollera, potresti aggiungere mezzo cucchiaino di biscotto primi mesi, poi un cucchiaino raso.
Questo minipasto potrebbe servire ad allungare l’intervallo tra una poppata al tuo seno, la prima della mattina o la seconda, ad esempio, e l’altra, quando ritornerai.
Se non dovesse bastare, essendoti tirata il latte, il bimbo potrebbe prendere il tuo latte, magari anche con il cucchiaino se, giustamente, non vuole la tettarella.
Verso i 5 mesi i bambini stanno facilmente anche quattro ore senza chiedere il latte e quel piccolo fuori pasto potrebbe bastare per bloccare l’appetito a Dario, soprattutto se avrai cura di allattarlo poco prima di uscire di casa e di riallattarlo appena tornata.
Per quanto riguarda la pappa, visto che gliela vuoi dare tu, giustamente, potresti iniziare più avanti, anche se sei già al lavoro, il sabato e la domenica, oppure la sera, tirando il tuo latte al momento della poppata mancata per averlo di riserva quando il bimbo ha fame e tu non ci sei. Ma finché hai così tanto latte, non ti curare troppo della pappa e continua con il tuo latte, congelato o meno che sia. Lo so, sono tutti consigli poco ortodossi, ma altrettanto poco ortodosso è il sistema di obbligare una mamma che allatta a tornare al lavoro solo quattro mesi dopo il parto!
Quindi, prima di tutto fai quello che il tuo istinto ti suggerisce e se la situazione lo permette, non avere troppi scrupoli a tirare un po’ la corda rivendicando un sacrosanto diritto all’allattamento che è sia del bambino che della mamma.
Un caro saluto,
Daniela

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