Intolleranza e allergia

Salve Dottore,

mi rivolgo a Lei dopo aver letto diverse sue risposte ad altre mamme dalle quali emerge la sua disponibiltà "all’ascolto" delle problematiche che turbano i nostri piccoli e sperando quindi di trovare un pò di risposte.
Mi scuso anticipatamente per la lunghezza della mia email. Mia figlia (che ora ha 18 mesi) è nata a 37 settimane e 4 giorn icon parto naturale allattata esclusivamente al seno fino al terzo mese
da 0 a 3 mesi nessun problema rilevante a 3 mesi di vita iniziano crisi di pianto violente successivamente al giorno del suo primo vaccino e all’inizio dell’allattamento misto  inizialmente abbiamo attribuito il problema ad una reazione del vaccino appena effettuato, ma dopo una settimana i pianti inconsolabili continuavano e mi sono rivolta al pediatra di base. La crisi poteva durare anche per 6/7 ore sintomi: pianto disperato inconsolabile che poteva durare dal mezz’ora a 4 ore continuative, il pianto era spesso accompagnato da viso arrossato addome teso e gambe piegate sulla pancia
a volte invece, si irrigidiva e contorceva a volte chiedeva il seno, a volte lo rifiutava urlando alla sola vista questo ha contribuito a farmi credere che piangesse per fame e che il mio latte non fosse sufficiente così inserimmo sempre più latte artificiale e sempre meno il latte materno.

Diagnosi del pediatra: coliche, somministrato: mylicon, tisane al finocchio, alginor nessun miglioramento intorno ai suoi 3 mesi e mezzo preoccupata e a seguito di un’intera giornata di pianti disperati l’ho portata in ospedale;  1 ricovero di 3 giorni  effettuata ecografia per escludere reflusso… escluso.

Cambiamo tipo di latte formulato con uno anti colica, nessun miglioramento anche il suo sonno era disturbato, dormiva poco e aveva spesso brutti risvegli ma sapevo che ogni bimbo ha i suoi tempi e che forse la situazione sarebbe migliorata crescendo. A 5 mesi e mezzo (ormai solo latte artificiale) iniziamo lo svezzamento e contemporaneamente somministriamo reuflor da questo momento in poi le coliche si attenuano fino a scomparire ma il sonno continuava ad essere irregolare, addirittura peggiorava invece di migliorare faceva un paio di sonnelini di 30 minuti circa e risvegli con forti pianti sia di pomeriggio che di notte; tra un sonnellino e l’altro restava sveglia 2 o 3 ore intorno agli 11 mesi mia figlia ebbe, 1 episodio di dermatite atopica sul viso  trattata con gentalyn beta mite  mai più ricomparsa tra i 12 e i 15 mesi spesso rifiutava sia il latte formulato che vaccino introduzione di tutti i cibi solidi che ha da subito ben gradito, (esclusi fragole, cioccolata, crostacei)  a seguito di una febbre alta con vomito difficoltà respiratorie e disidratazione viene nuovamente ricoverata in ospedale  da questo momento in poi ha rifiutato del tutto il latte (che non beve neanche ora) al 4° giorno di ospedale esce uno sfogo sulla pelle classificato come VI malattia da un pediatra mentre per il primario si sarebbe trattato di una reazione allergica a non si sa cosa sfogo sparito poche ore dopo la somministrazione di antistaminici.

Continua sonno irregolare 2 sonnelini di 30 minuti circa e risvegli con forti pianti di pomeriggio a volte difficili da consolare (a volte non vuole essere neanche presa in braccio), e di notte 15/20 risvegli
15/18 mesi ( aprile-maggio-) rinite e congestione nasale continua sfregamenti del naso, viso occhi che lacrimano spesso, gonfiore labbro superiore e bollicine (simile ad un herpes) per più di 15 giorni, agitazione pomodoro e spinaci arrossano guance e contorno labbra al contatto diagnosi: sospetta allergia?
somminstrato formistin 5gocce, sparito raffreddore gonfiore labbra ed è meno nervosa, escluso dalla dieta il pomodoro e gli spinaci, continua sonno disturbato, agitazione notturna difficoltà ad addormentarsi (+di 1 ora anche se visibilmente stanca) 1 riposino pomeridiano di 1 ora massimo 1 e 1/2 (non sempre) la notte 7/10 risvegli.

Nota importante è che, da quando è nata mia figlia non ha mai fatto feci formate, anche ora che ha 18 mesi, fa la cacca 1 volta al dì e sempre semi-liquida.

Nella sua alimentazione ho ormai inserito tutto, ad esclusione di cioccolata, fragole, e crostacei. Non mangia dolci, caramelle, merendine & company (non le piacciono).

Qualche rara volta le lascio mangiare una "schifezza"…tipo patatina fritta, o un goccio di Fanta ma è rarissimo che accada, a me il latte vaccino, in alcuni periodi provoca coliti e diarrea, e sono allergica alle melanzane e alle punture di api vespe e simili, mio marito spesso soffre di orticaria ma non ha mai fatto accertamenti su eventuali allergie/intolleranze, il pediatra dice che prima dei 36 mesi è inutile fare prove allergiche ma mi ha consigliato di comprare un materasso di lattice poichè FORSE è allergica, e di comprare un lettino da campeggio (poichè non avrebbe bisogno del paracolpi ricettacolo di acari…). Ora, prima di rivoluzionare l’arredamento di tutta la casa a casaccio mi chiedo, possibile che prima dei 3 anni mia figlia debba patire senza la possibilità di sapere cosa le dia davvero fastidio? Da mamma, la sensazione che ho da sempre, durante i risvegli di mia figlia è che ha qualche dolore…che non riesce a definire…dice BUA, ma è ancora piccina per spiegarsi bene… pensavo alla possibilità di crampi allo stomaco e/o coliche… e’ giusto pensare ad una possibile intolleranza/allergia al lattosio o alle proteine del latte vaccino?
Come devo comportarmi?
La ringrazio anticipatamente e mi scuso nuovamente per la lunghezza della mia email

 Barbara


Buongiorno,
il passaggio all’allattamento misto a 3 mesi, ancor più in concomitanza della vaccinazione, non è stato certamente favorevole. Mi auguro sia stata una scelta forzata e non voluta. Il latte materno assunto dal seno rimane l’unico e insostituibile alimento e modalità di alimentazione salutare per il lattante fino allo svezzamento.
In ogni caso ormai a 18 mesi la bimba non ha bisogno più di latte (ancor meno della latte vaccino che può solo procurargli fastidi). Con pazienza bisognerà ricercare ed escludere alimenti a cui risulta attualmente intollerabile, provando a reintrodurli gradualmente man mano che la situazione si normalizza.

Buona giornata

Giovanni Chetta

Dr. Giovanni Chetta
www.giovannichetta.it

 

 

 

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