Decadenza termini separazione


Buongiorno,

vorrei porre un quesito: le cause di separazione hanno termini di decadenza?
Le spiego meglio: nel 2001-2002 i genitori di mio marito si sono separati, anche se solo sulla carta, perché poi hanno continuato a vivere insieme.
Diciamo che era più che altro un atto "intimidatorio" che mio suocero aveva deciso di adottare per vedere se riusciva, con tale gesto estremo, a scuotere la moglie affetta da disturbi psichici che durano da tutta una vita.

In questi giorni si sono presentati dall’avvocato che ha curato la causa di separazione, il quale li ha informati che non è più valida e quindi ogni tentativo di voler allontanare la moglie da casa non sortirebbe alcun effetto, anzi lei potrebbe addirittura rivalersi.
La cosa mi suona alquanto strana. Può gentilmente darmi qualche delucidazione in merito?

Ringrazio per le informazioni che mi vorrà gentilmente dare e porgo 
Cordiali Saluti.

Arianna
Cara Arianna,
la legge non sancisce alcuna "decadenza" della separazione. Il problema che si pone nel caso dei suoi suoceri è che la convivenza successiva alla separazione può essere considerata come riconciliazione dei coniugi, con l’effetto di porre nel nulla gli effetti della separazione legale.
Il nostro codice infatti prevede che il divorzio possa essere pronunciato, in caso di separazione legale, solo se siano decorsi tre anni senza che sia intervenuta riconciliazione.
La riconciliazione non ha bisogno di essere ufficializzata in alcun modo per poter spiegare i propri effetti e di regola la si evince dall’aver i coniugi, dopo la separazione, ricostituito la vita coniugale.
La giurisprudenza, tuttavia, ha stabilito che la mera convivenza non equivale gioco forza a ricostituire la comunione materiale e spirituale che connota il matrimonio e che quindi per aversi riconciliazione non è sufficiente dimostrare la convivenza successiva alla separazione legale, dovendosi provare invece di aver ricostituito la comunione di vita.
Nel caso dei suoi suoceri, però, mi pare di aver capito che la separazione non si sia concretamente mai attuata e che, quindi, in realtà non sia mai venuta meno questa comunione materiale e spirituale, persistendo la quale quindi potrebbe essere fatta valere la riconciliazione, nel quale caso la separazione legale avrebbe perso i propri effetti.
Se davvero oggi suo suocero avesse intenzione di allontanarsi dalla moglie, avrebbe due strade:
provare a proporre domanda di divorzio, nel quale caso tuttavia la moglie potrebbe eccepire l’intervenuta riconciliazione che, laddove accertata, impedirebbe la procedibilità della domanda di divorzio (in tal caso si dovrebbe poi riproporre domanda di separazione);
proporre nuova domanda di separazione, sul presupposto che la precedente separazione abbia perso la propria efficacia per intervenuta riconciliazione, e, a seguito della nuova pronuncia di separazione, attuarla anche in concreto, allontanandosi o facendo allontanare la moglie in base alle condizioni stabilite nella "nuova" separazione.
Consiglio a chi abbia interesse alla efficacia della separazione di rivolgersi ad un legale per avere un parere più adeguato al caso specifico su quale sia la soluzione preferibile.
Cordialità
Avv. Chiara Donadon

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