Diritti dei nonni e resistenze del padre

 

Buonasera Avvocato,

le scrivo a nome di una nonna che ha perso la figlia da tre mesi lasciando un figlioletto di sei anni al padre. Il padre, non si sa per quale motivo, fa vedere il bambino a tutti, ma si rifiuta di far vedere il piccolo alla nonna. Tenga presente che questo bambino ha trascorso i suoi sei anni di vita dalla nonna, accompagnato naturalmente dalla madre. Infatti si fermavano spesso dalla nonna (quasi tutti i pomeriggi) ed il rapporto fra il bimbo e la nonna era molto stretto. Ora le cose si sono aggravate. Il bambino sembra essere stato plagiato e parla raramente alla nonna quando lei la sera telefona. Inoltre il padre insiste a portare il bimbo ovunque e per questo già due volte si è ammalato tanto da essere ricoverato in ospedale. Ora io Le chiedo se rivolgendoci ad un avvocato (siamo di Roma) è possibile ottenere in tempi brevi la possibilità di vedere il bambino a cadenza settimanale.

La ringrazio molto per l’aiuto e Le auguro buone feste.

Silvia

Cara Silvia,

quella dei nonni è una posizione un po’ difficile. La nuova legge sull’affidamento condiviso tutela anche il rapporto del minore con i propri parenti e quindi anche con i nonni, a cui spesso i bambini sono legatissimi, come nel suo caso.

Non conosco i motivi che hanno portato il padre del suo nipotino a interrompere questo legame e addirittura a far sì che il bimbo non desideri più nemmeno parlarle.

Tuttavia la strada per poter riprendere questo rapporto è indubbiamente difficile. In giurisprudenza si sono già registrati casi, in cui questo diritto al mantenimento del rapporto tra minore e nonno è stato riconosciuto ma la strada per ottenerlo è tortuosa, soprattutto se il padre del bambino opporrà resistenze.

Le consiglio comunque di rivolgersi ad un legale per farsi consigliare per il meglio.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

 

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