Sono una ragazza madre da ormai tanti anni. Mia figlia adolescente presenta sempre più squilibri. Penso che potrei aiutarla a risolverli mandandola in una scuola privata tipo collegio con convitto, o riuscendo ad andare a vivere in una casa dove si abbia tutte e due una camera da letto personale. Al momento abitiamo in un tinello più una camera da letto e cucinino.
Mia madre trattiene mia quota ereditaria dovuta alla morte di mio padre avvenuta 13 anni fa.
Potrei denunciare ora mia madre, per mancato aiuto economico per l’acquisto di una casa che avrei potuto permettermi con l’eredità se l’avessi avuta 13 anni fa, o per il mancato aiuto economico per mia figlia in ambito scolastico, quando presentava le prime difficoltà educative già alle scuole medie?
Ora sta per essere bocciata per la seconda volta al liceo, pur avendo attitudini intellettuali, ma mancando di un supporto educativo allo studio che io da sola non sono riuscita a darle, evidentemente. Forse perché troppo immersa a risolvere i problemi economici e psicologici in cui sono precipitata da quando sono ragazza madre.
Spero mi possiate dare una risposta adatta a capire se cercare un avvocato, o andare magari direttamente da un giudice dei minori per farne nominare uno tutelare per mia figlia. Non so più cosa fare per aiutare mia figlia. E me stessa.
Aggiungo che lavoro ma sono una precaria della scuola e che la riforma Gelmini probabilmente mi avrà tagliata fuori l’anno prossimo, ma spero di no.
Cordiali saluti.
Marea
Cara Marea,
sicuramente la legge impone ai genitori e ai nonni una prestazione di tipo alimentare, per cui nel caso in cui un figlio o un nipote non abbiano i mezzi necessari per sopravvivere devono intervenire i parenti più stretti per garantire loro la sussistenza. Si tratta però appunto di mezzi di sussistenza, quindi il minimo, lo stretto indispensabile per la sopravvivenza di una persona. Solo l’analisi della tua situazione economica potrebbe dire se versi in condizioni tali da poter fare ricorso all’obbligazione alimentare o meno.
Per tua figlia, mi corre l’obbligo di dirti che a lei dovrebbe provvedere anche il padre. Non mi dici nulla in ordine a questa figura quindi non so se sia fattibile o meno pretendere che questo uomo si assuma le responsabilità per la cura e il mantenimento della figlia.
Quanto infine all’eredità di tuo padre, non capisco in forza di quale titolo tua madre trattiene la tua quota ereditaria, se per espressa previsione di tuo padre o che altro. Credo che, più che fare causa a tua madre per mancato aiuto economico, potresti esigere giudizialmente che ti sia riconosciuta la tua parte di eredità.
Rivolgiti ad un legale per valutare approfonditamente la possibilità di ottenere la parte di eredità che ti spetta e, semmai, anche la sussistenza o meno dell’obbligo alimentare a carico di tua madre. Se hai un reddito inferiore ai 10.000 euro puoi ricorrere al patrocinio a spese dello Stato per affrontare i costi della eventuale causa, scegliendo il tuo legale tra gli avvocati iscritti nelle apposite liste.
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon