Dopo sei anni che frequentavo il mio uomo abbiamo deciso di avere un figlio. Nasce così Lara che ha oggi tre anni, compiuti il 27/08 u.s. Suo padre la desiderava quanto me. Non siamo dello stesso posto, non siamo mai riusciti ad abitare insieme per motivi logistici di vita, e presto ci siamo allontanati perché lui non si è assunto le sue responsabilità, facendo diventare questa cosa un alibi, per continuare a condurre la sua vita come gli pareva.
Io e mia figlia viviamo in una casa piccola (senza camerina, di mia proprietà, e ho ancora tre anni di mutuo). Mi sono rivolta a un legale perché il padre alternava periodi di presenza, e quindi corresponsione di soldi, ad altri di assenza senza corresponsione di soldi. È stata fissata una cifra tra i due avvocati, che lui mi ha versato regolarmente per qualche mese (fino a giugno). Poi improvvisamente ha smesso di pagare ed è sparito di nuovo. Oggi l'unica strada sembra essere il Tribunale dei minori. Una domanda: siccome il padre è economicamente messo molto bene, ha diritto mia figlia oltre al mantenimento ad avere una cifra che io potrò usare per cambiare casa e darle finalmente una camerina? Sono tre mesi che non sappiamo più niente di lui e non ci dà una lira. Posso chiedere gli arretrati?
Sono disperata e non so più cosa pensare.
Grazie e saluti.
Sonia
Cara Sonia,
puoi chiedere il pagamento del contributo al mantenimento dalla nascita ad oggi oltre alla determinazione del mantenimento per il futuro.
Dovrai adire il Tribunale per i Minorenni se vorrai regolamentare anche la tipologia di affidamento e le relative modalità di attuazione, nel qual caso lo stesso Tribunale potrà pronunciarsi su tutti gli aspetti, personali e patrimoniali, del rapporto genitoriale. Se invece vuoi affrontare solo le questioni patrimoniali, dovrai rivolgerti al Tribunale ordinario.
Avv. Chiara Donadon