Riconoscimento e stato di adottabilità

 
Salve, avvocato.

Mi chiamo Nina, ho avuto mio figlio, Giovanni, 10 mesi fa in Italia, ma l’ho nascosto a suo padre perché è sposato e non volevo disturbarlo. Quando sono rimasta incinta non l’ho detto a nessuno. Da quando il padre l’ha saputo, mi chiede sempre di riconoscerlo perché è suo figlio e ha bisogno di lui. Durante la gravidanza eravamo già in crisi, quindi quando Giovanni è nato ho fatto la registrazione presso il comune senza menzionare il nome del padre.

Volevo saper come si può fare perché possa riconoscere suo figlio. E poi c’è un altro problema: quando ho partorito ero appena da un mese in Italia, non conoscevo nessuno a parte suo padre, che non volevo contattare, né la lingua, né le leggi italiane. Non avevo soldi per mantenere mio figlio e i servizi sociali dell’ospedale hanno aperto una procedura di adozione, ma finalmente sono riuscita a riprendere mio figlio, che sta adesso con me. Vorrei sapere se questo passaggio presso del tribunale per i minorenni è un problema per la procedura in corso. Come possiamo fare? A chi dobbiamo rivolgerci? Abbiamo tentato ma la legge ci chiede una procedura di adozione. Va ben, e però è lunghissima, e Giovanni è anche suo figlio. 

Distinti saluti.

Nina

Cara Nina,

per quanto riguarda il riconoscimento, il padre di suo figlio può eseguirlo in ogni momento con una dichiarazione e con il suo consenso.

Ora il problema è dato dalla procedura di adozione: dovrebbe informarsi se il bambino risulta ancora in stato di adottabilità oppure no. In ogni caso potrebbe presentare un’istanza di revoca dello stato di adattabilità. Per far questo però deve rivolgersi ad un legale che possa accedere alle necessarie informazioni e che possa poi presentare gli atti che ritiene necessari ed opportuni.

Si ricordi che se non dispone di mezzi adeguati per far fronte alle spese legali, potrà avanzare istanza di gratuito patrocinio. Vada al consiglio dell’ordine della sua città e si informi sulla procedura.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

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