Gentile Avvocato,
vorrei chiederle la sua opinione sul dubbio amletico che nutro da tempo. Dopo due anni di separazione, il mio bambino adesso cinquenne esterna l’esigenza di passare un pochino di tempo in più col papà con cui ha una frequentazione effettivamente sporadica (un pomeriggio a settimana e un week end alterno).
Io non voglio restare sorda davanti a un’esigenza ma mi chiedo se il padre potrebbe, e in che modo, strumentalizzare questa cosa. Potrebbe per caso rivolgersi al giudice per chiedere una revisione degli accordi e cristallizzare in legge un comportamento non formalizzato?
In questo caso, lei come mi consiglia di fare? Arrivata a questo punto avverto l’esigenza di essere più umana ma temo di mettermi nei pasticci da sola.
Grazie per la sua gentile risposta.
Ilaria
Cara Ilaria,
direi che essendo l’interesse tutelato quello del bambino, egli abbia tutto il diritto di trascorrere più tempo con il padre, visto che lo desidera. Credo quindi che dovreste entrambi adoperarvi per soddisfare con serenità questo suo legittimo desiderio.
Tuo marito, se vorrà, potrà sì chiedere che le nuove modalità siano formalizzate ma potrebbe comunque chiedere al Tribunale la revisione anche solo adducendo che il figlio manifesta questo desiderio.
Quanto al rischio di strumentalizzazione, non conosco i dettagli della vostra storia ma, onestamente, da quanto mi dici non vedo il problema.
Buona fortuna!
Avv. Chiara Donadon